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Le cinque curiosità della Nike Premier Cup 2016

La prima giornata della kermesse in Abruzzo è stata una festa dello sport, che ha regalato anche piacevoli sorprese

11 Marzo 2016

Maldini, attaccante del Milan ©GazReg

Maldini, attaccante del Milan ©GazReg

La prima giornata della Nike Premier Cup 2016 è stata una festa dello sport: dodici squadre, diverse centinaia di sostenitori sugli spalti, procuratori, giornalisti, gol, colori, emozioni. Insomma, un esordio assolutamente positivo per l’importante kermesse, che ha anche regalato alcune curiosità davvero interessanti.


Maldini, attaccante del Milan ©GazReg

Dinastia rossonera Dopo il nonno Cesare, il papà Paolo ed il fratello maggiore Christian, un altro Maldini calca un campo di calcio con la maglia del Milan. Si tratta di Daniel, secondo figlio della leggenda rossonera, a disposizione del tecnico Danesi tra le fila dei Giovanissimi Nazionali. Nella prima gara contro l’Empoli, l’attaccante classe 2001 è rimasto in panchina, ma nella seconda contro il Palermo è sceso in campo da titolare, mostrando buona dimestichezza nel reparto offensivo e movenze identiche a quelle del padre, seppur in un ruolo totalmente diverso.


Strapotere nerazzurro Insieme alla Roma di D’Andrea, sono in sostanza due le compagini principalmente candidate alla vittoria della manifestazione. I fattori comuni sono i colori della maglia e la regione di provenienza, ovvero la Lombardia: Inter ed Atalanta hanno mostrato enormi potenzialità, un’organizzazione di gioco ed una dimestichezza tecnico-tattica invidiabili, una discreta fisicità e soprattutto, tanto tanto talento. Le formazioni dei tecnici Bellinzaghi e Lorenzi hanno tutte le carte in regola per disputare un torneo da protagoniste, Roma permettendo…


Sakho, attaccante 2002 dell'Inter ©GazReg

Bruciare le tappe Come se non bastasse quanto appena scritto, un altro fattore che aumenta la qualità dell’Inter è il fatto che essa schiera il maggior numero di giocatori sotto età. La compagine milanese affianca al gioiellino della Roma Bamba, tre classe 2002 di tutto rispetto, elementi in grado di fare la differenza: parliamo del terzino destro Guedegbe, il centrocampista centrale Mangiarotti e l’attaccante Sakho, giocatori dotati di fisicità e tecnica tali da non fargli accusare l’anno di differenza con gli avversari.


Vip alla Nike Premier Cup Sulle tribune del centro sportivo di via Moscarola, in mezzo ai moltissimi giovani talenti che sognano un giorno di esordire ai massimi livelli, se n’è visto qualcuno che è già riuscito a raggiungere questo traguardo. Daniele Verde Gianluca Caprari, attaccanti esterni provenienti dal vivaio della Roma ed ora in forza rispettivamente a Frosinone e Pescara, hanno infatti spostato per un attimo l’attenzione dai rettangoli verdi agli spalti, regalando foto e speranza a molti giovani atleti.

Fischietti in rosa ©GazRegFischietti in rosa In conclusione è stata numerosa la presenza femminile all’interno delle terne arbitrali che sui sintetici del Villaggio Città Sant’Angelo hanno diretto le tante partite della prima giornata della kermesse. Una scelta, questa, ben precisa e fortemente voluta dal Comitato Regionale d’Abruzzo, che è stata premiata dalla bravura, dall’attenzione e dal rigore con cui le direttrici di gara e le assistenti di linea hanno arbitrato in campo.

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