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Roma, ecco come cambia il settore giovanile

Massimo Tarantino è pronto a prendere ufficialmente l'eredità lasciata da Bruno Conti, sarà lui il nuovo Direttore. La Primavera a Massara

14 Aprile 2016

Tarantino pronto a prendere il posto di Bruno Conti ©Sacchini

Tarantino pronto a prendere il posto di Bruno Conti ©Sacchini

La Roma si prepara alla volata finale in una stagione, l'ennesima verrebbe da dire a guardare gli ultimi anni, a dir poco trionfale per il settore giovanile. Nei campionati Nazionali, a Trigoria hanno calato un poker di quelli pesanti con quattro squadre saldamente in testa ai propri gironi. Un'abitudine ormai per i baby giallorossi che però si preparano a salutare il deus ex machina di uno dei settori giovanili tra i più prolifici d'Italia: Bruno Conti. Al suo posto tocca a Massimo Tarantino per un cambiamento che scuote sin nelle fondamenta quello che è diventato uno dei templi del calcio giovanile nazionale.


Tarantino pronto a prendere il posto di Bruno Conti ©SacchiniEredità pesante Tarantino ora (senza Balzaretti, nome caldo degli ultimi tempi, ndr) si occuperà di tutte le squadre giovanili ad eccezione della Primavera. Dirigente preparato è uno che non lascia nulla al caso. Il modello a cui sembrerebbe ispirarsi è quello del Barcellona, con la volontà quindi di premiare i giocatori di qualità, tecnici, per poi costruire squadre che cercano di fare la partita attraverso una costante proposta di gioco. Dietro le quinte, pare che Tarantino abbia cominciato a muoversi già da diverso tempo ma ora dovrà dimostrare di avere le spalle abbastanza larghe per raccogliere un'eredità di quelle pesanti. Bruno Conti, nella Capitale, era ormai un'istituzione potendo vantare rapporti con tutte le maggiori realtà giovanili regionali ma non solo. Un vantaggio che, di fatto, si è tradotto con l'arrivo a Roma di diversi giovani interessanti bruciando spesso e volentieri la concorrenza. A Trigoria si apre una nuova era: a Tarantino il difficile compito di non far rimpiangere un passato mai stato tanto ingombrante.

Il passato Il calcio, Massimo Tarantino ce l'ha sempre avuto nel sangue. Figlio di calciatore (suo padre Bartolomeo ha raccolto più di 150 presenze con il Venezia tra Serie A, B e C, ndr), ha vissuto una carriera tra i professionisti così come i suoi due fratelli, Giovanni e Giacomo. Nato a Palermo, muove i suoi primi passi nel Cosmos Palermo per poi approdare alla Primavera del Catania. Qui esordisce nel calcio dei grandi per poi lanciare una carriera che lo ha visto indossare, tra le altre, le maglie di Napoli, Inter e Bologna. Appende gli scarpini al chiodo nel 2006 con il Pavia con cui, una volta superato l'esame da Direttore Sportivo l'anno seguente, intraprende la sua nuova vita dietro alla scrivania. Nel 2010 arriva poi la chiamata del Bologna, di cui sarà responsabile del settore giovanile sino al Giugno del 2013, ultima tappa prima del suo approdo nella capitale.


La Primavera
Se Tarantino avrà il controllo sino agli Allievi Nazionali, la squadra di De Rossi sarà sotto la supervisione di Massara. Frederic, o semplicemente Ricky, pare proprio destinato a continuare nel suo ruolo, nonostante l'ormai imminente uscita di scena di Sabatini. Proprio il Ds è stato infatti il principale artefice del suo arrivo a Trigoria in virtù di una carriera che li ha visti intrecciare sempre più spesso un legame empatico come pochi altri nel mondo del calcio. Se più in basso c'è stato un cambio di mano pesante, in Primavera si è voluto dare continuità con Massara che ora dovrà però dimostrare di sapercela fare anche da solo.

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