l'intervista

Di Iulio: "Ternana? Così mi avevano detto ma..."

Il tecnico, reduce dall'ottima stagione con l'Under 15 dell'Unicusano Fondi, non risparmia qualche frecciatina mentre resta in attesa dell'offerta giusta per ripartire

Dopo l'ottima stagione dei suoi ragazzi, Dino Di Iulio, ex allenatore dell'Unicusano Fondi Under 15, si ritrova senza fissa dimora. Nel cercare di capire i motivi del divorzio ci siamo intrattenuti con il mister per una chiacchierata dalle differenti tematiche.


Come è andata la scorsa stagione?

"Diciamo che, sinceramente, penso che non potesse andare meglio di come si è sviluppata. Siamo partiti bene, ad inizio avventura abbiamo tirato su un gruppo nuovo per il campionato dei Giovanissimi Nazionali Lega Pro in appena venti giorni. Il gruppo di cui parlo era composto da ragazzi presi perlopiù dai campionati regionali, ho avuto a disposizione un organico alla prima esperienza in un torneo professionistico.

Ho preso alcuni ragazzi in prestito dalla Lazio, elementi che conoscevo avendoli già allenati nella mia esperienza passata e sapevo che mi avrebbero aiutato in un contesto del genere. Uno di questi, tra l'altro, ha disputato una splendida stagione meritandosi la chiamata per il ritorno alla Lazio. Edoardo Pesciallo, infatti, è stato uno di quei giocatori che meglio si è calato nel progetto dell'Unicusano.

Per quanto riguarda il campionato, mi viene da dire che il girone d'andata è stato perfetto. Abbiamo concluso la prima parte di stagione da capolista. Nella seconda metà, invece, alcuni problemi fisici dei nostri ragazzi ci hanno un po' rallentato. L'infortunio occorso allo stesso Pesciallo, quello avuto da Ramazzotti, hanno fatto in modo che io dovessi apporre cambiamenti al nostro assetto di gioco. All'arrivo siamo giunti comunque sul podio, una terza posizione per la quale avrei da recriminare. L'episodio del referto arbitrale, con annessa sconfitta a tavolino contro la San Benedettese ci ha penalizzato. Non avevamo le prove per obiettare all'accusa di aver operato quattro sostituzioni invece che tre, ma le assicuro che è stata una svista del direttore di gara.

Per quel che concerne i Play-Off c'è rammarico: nella doppia sfida con il Catania ci ha detto piuttosto male. Loro hanno sfruttato il vantaggio in classifica mettendo a segno il gol che conferiva loro vittoria a trenta secondi dal fischio finale. Nella gara d'andata noi siamo stati troppo sciuponi.

Peccato. Al turno successivo con il Parma ce la saremmo potuta giocare a viso aperto".


Che voto si sente di dare a questa avventura?

"Non voglio dare un voto complessivo. Evidente è la crescita collettiva sotto il punto di vista tecnico-tattico. All'inizio abbiamo incontrato molte difficoltà, ogni singolo ragazzo è migliorato anche grazie al lavoro svolto quotidianamente sul campo. Chi partiva da una base, per esempio, di voto 6 su 10, è arrivato ad ottenere un bell'8 pieno. A testimonianza di ciò, durante il girone d'andata società come Inter e Juventus sono venute a visionare parecchi ragazzi".


Quali sono i suoi piani per il futuro? Come è avvenuto il divorzio dalla società?

"In realtà, all'inizio, io dovevo comunque far parte del progetto Berretti della Ternana. Così mi era stato comunicato. Come l'anno scorso ci saremmo allenati qui a Roma per poi spostarci a giocare in quel di Terni. Tant'è che con i miei collaboratori avevamo iniziato a selezionare i 2000 che l'anno scorso avevano fatto veramente bene. Tra l'altro mi dispiaceva lasciare i 2002 perché io sono abituato a lavorare con programma biennale. Al di là di ciò, non ho fatto io la scelta di lasciare, non so per quale motivo ma ne io ne il mio staff rientriamo più nei programmi della nuova società".


In tal senso, ha già avuto contatti con altre squadre?

"Ho avuto un abboccamento anche con la stessa Lazio, d'altronde ho lasciato un buon ricordo. Andai via per motivi di orario lavorativo e ora i biancocelesti mi hanno contattato dicendosi stupiti anche loro che non mi avessero riconfermato. C'è stato un pourparler veloce anche con un'altra società che mi ha proposto la guida dei Giovanissimi Elite. Ora mi sto prendendo un po' di tempo, preferisco aspettare qualche offerta che possa stimolarmi ancora di più".

This page might use cookies if your analytics vendor requires them.