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Focus
04 Febbraio 2019
Luzardi, tecnico della Lazio ©Del Gobbo
Senza troppi giri di parole, possiamo dirlo con certezza: quando hai giocatori forti questi decidono le partite. Mai esempio fu più calzante per descrivere il match di Domenica mattina andato in scena al Melli dove Lazio e Fiorentina hanno dato vita ad una gara molto intensa, e, come detto, decisa da quello che molto probabilmente era il giocatore più forte tra i ventidue in campo: Sene Fallou. L'esterno viola, non a caso voluto da tutta Italia in estate, è stato il protagonista assoluto dell'incontro con due centri realizzati che sono valsi i tre punti per la Fiorentina ed il consolidamento del primato, vista la pesante sconfitta del Parma a Genoa. Nella prima frazione di gioco le due squadre, molto organizzate e ben messe in campo, non concedevano il minimo spazio agli avversari e di conseguenza al duplice fischio il punteggio recitava uno scialbo 0-0. Nella ripresa la stanchezza ha reso l'incontro più vibrante, le due squadre si sono allungate ed il numero di occasioni da gol è notevolmente aumentato. Sene si è preso la scena sfruttando tutte le sue doti di velocista e ha insaccato per due volte alle spalle dell'incolpevole Sternini, tra l'altro uno dei migliori in campo tra le fila biancocelesti. Nel prossimo turno la Lazio se la vedrà con la Juventus in quel di Torino, sarà un impegno tutt'altro che facile ma è necessario perlomeno evitare la sconfitta e mettere fine a questo periodo negativo che sembra non terminare più.
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