Cerca
lo speciale
29 Maggio 2019
La Top 11 dei migliori classe 2004 dei campionati Nazionali
Un altro girone è trascorso, un altro campionato giovanile è volato via. E' tempo di finali, i primi turni già sono andati in archivio e allora è tempo anche di sigillare il gruppo dei migliori. Ci ritroviamo a distanza di cinque mesi, alcune gerarchie sono cambiate, altre meno. Non possiamo non ripartire ad esempio da Bryan Bonucci, estremo difensore interista alle prese con una stagione a dir poco notevole, tanto nel club come nella Nazionale di Patrizia Panico. Discorso simile per il reparto difensivo: quando si dice che la sostanza, la pasta, è quella, c'è poco da aggiungere. Quattro pilastri, da Missori a Bozzolan passando per Cagia e Biagetti, non è un caso che anche nel giro azzurro ci siano stati sempre loro, da ultimo nel Torneo delle Nazioni dove male certamente non hanno figurato. In casa Roma, Filippo Missori ha saputo coniugare corsa e talento a qualche realizzazione che non è certo passata inosservata. Tutto confermato anche per le tre colonne di Fiorentina, Genoa e Milan: tre squadre che hanno fatto del proprio reparto difensivo un fortino, un punto forte per la cavalcata in alta classifica che ha garantito una post season agiata, che partirà dalle fasi più avanzate. In mezzo al campo, rispetto a gennaio, due su tre sono le conferme Top. Riccardo Pagano ha continuato ad incantare le manovre romaniste e azzurre, arrivando a quota sedici reti ma soprattutto proseguendo nel lasciare tutti a bocca aperta. A fargli ancora compagnia Cher Ndour di un'Atalanta fuori dai play off ma comunque ancora una volta bagaglio di future promesse nerazzurre e non solo. Sempre al servizio del calcio moderno, fatto di corsa e di qualità palla al piede. A chiudere il reparto centrale, Federico Accornero, in forza al Genoa. Un Genoa straripante per tutta la stagione, grazie anche alle perle del suo faro - anzi, della sua lanterna, vista la città in questione - illuminanti tanto per mister Brunello quanto per la ct Panico con botte dalla distanza spesso risolutrici. Passando alla linea offensiva, invece, è possibile spiegare la scelta in due blocchi. Da un lato Alessandro Selvini e Fallou Sene, dall'altro Seydou Fini. Per i primi due parlano i gol, 20 e 23 nella regular season; con il secondo ex Bari ed ex sotto età: si ispira a Balotelli. Per Fini, invece, parla il tempo: classe 2006, due anni sotto età e già 9 reti solo nel girone di ritorno. A guidare il gruppo, Claudio Rivalta: giovane ma ricco di esperienza a Cesena e bravo a condurre la sua Spal lì in alto con bel gioco e buona organizzazione.
EDICOLA DIGITALE
Dalle altre sezioni
Dalle altre sezioni
Dalle altre sezioni
Dalle altre sezioni
Dalle altre sezioni
Dalle altre sezioni
Dalle altre sezioni