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Ecco i "Fab Four" che sognano il tricolore Under 15

Le semifinali Scudetto metteranno uno di fronte all'altro alcuni dei migliori talenti italiani, ecco i quattro osservati speciali di Genoa, Milan, Napoli e Roma

10 Giugno 2019

Tutto pronto per le semifinali Scudetto U15 ©Cippitelli

Tutto pronto per le semifinali Scudetto U15 ©Cippitelli

Tutto pronto per le semifinali Scudetto U15 ©Cippitelli

Lo Scudetto è lì, ad un passo. Le semifinali rappresentano il primo passo verso un sogno tricolore che Genoa, MIlan, Napoli e Roma sperano di trasformare in realtà. Sono rimaste in quattro a giocarsi il trono italiano con le semifinali di oggi che metteranno uno di fronte all'altro alcuni dei migliori talenti d'Italia. Ne abbiamo scelti 4, uno per ogni squadra, perchè lo Scudetto passerà soprattutto dalle giocate dei "Fab Four".


Seydou Fini (Genoa)

Seydou Fini ©genoafc

E' il più giovane di tutti ma guai a sottovalutarlo. Seydou Fini, infatti, è addirittura un classe 2006. Numeri da record per quello che è il nuovo "golden boy" del calcio italiano. Il Genoa lo ha scovato cinque anni fa in una società dilettantistica della zona e non se lo è lasciato scappare. Ad inizio stagione è partito sotto età con i Giovanissimi Fascia B rossoblu, impatto devastante visto che a Dicembre erano già 14 i centri. Sbravati, responsabile del vivaio genoano, a Gennaio lo promuove in Under 15. Una scommessa vinta perchè Fini non accusa il doppio salto di categoria ma anzi si esalta. 9 reti in campionato con i classe 2004 giocando solo il girone di ritorno. A condire il tutto un finale di stagione da applausi: sempre in gol nelle ultime sette partite giocate, quattro delle sei reti segnate dai rossoblu nei quarti portano la sua firma. Gli avversari sono avvertiti...


Emmanuel Anane (Milan)

IEmmanuel Anane ©Andrea Macchi rossoneri puntano forte su questo gruppo già a partire dalla panchina dove hanno portato uno come Gianluca Polistina, storico tecnico del vivaio dell'Atalanta. Il Milan è da tenere d'occhio per organizzazione e forza fisica oltre che per un paio di gioiellini che in campionato hanno fatto la differenza. Non solo bomber Rossi (scippato in estate alla Roma, ndr) perchè in vista di queste Final Four gli occhi saranno puntati anche su Emmanule Anane. Giocatore potente, fisicamente straripante, è un pericolo costante per qualsiasi difesa. Non è un caso che, nel corso del campionato, sia stato gettato nella mischia sotto età con l'Under 16. Una promozione che non ne ha intaccato il rendimento visto che i gol sono continuati ad arrivare. Ora è tornato con i compagni di sempre dell'Under 15 ed è pronto a fare la differenza.


Antonio Pesce (Napoli)

Antonio Pesce

Gli scugnizzi di Giuseppe Bevilacqua stanno facendo sognare tutti dalle parti di Napoli. Cavalcata trionfale sin qui per gli azzurrini che sono l'unica squadra in categoria a non aver mai perso. Se organizzazione e tenuta difensiva fanno dei campani un osso duro per chiunque, il braccio armato di questo Napoli è sicuramente Antonio Pesce. Attaccante forte fisicamente, punto di riferimento di un reparto a cui da sostanza e soprattutto gol: ben 17 in campionato senza contare il rigore decisivo segnato ai quarti contro il Palermo. Numeri che rendono bene le doti di un numero 9 vero che non ha caso guida anche l'attacco della nazionale della ct Panico. Il Napoli può davvero centrare un trofeo che sarebbe quasi storico ma molto dipenderà dai gol di bomber Pesce.


Riccardo Pagano (Roma)

Riccardo Pagano ©Torrisi

Fascia di capitano al braccio  e numero 10 sulle spalle. quando si è dalle parti di Trigoria basta questo come biglietto da visita per capire che ci sai fare. Riccardo Pagano non fa eccezione perchè il fantasista giallorosso ha regalato l'ennesima stagione da applausi. Leader tecnico ma non solo perchè nel corso delle stagioni è cresciuto tanto sia dal punto di vista del temperameto che nel modo di stare in campo. Nato fantasista, viste le spiccate capacità tecniche e nel trattare il pallone, da quest'anno Tanrivermis gli ha dato (anche un po' per necessità, ndr) maggiori licenze offensive. Pagano ha infatti stupito tutti interpretando alla perfezione quel ruolo di "9 e mezzo", a metà strada tra punta d'area di rigore e trequartista in grado di danzare tra le linee. 16 gol in campionato e la capacità di essere determinante in qualsiasi momento. La Roma è ricca di gioielli e con un numero 10 così è giusto puntare la massimo.

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