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Apoteosi Roma: giallorossi campioni d'Italia

I ragazzi di Tanrivermis coronano il sogno tricolore dopo una prova magnifica contro il Milan. A decidere la finale del Benelli le fiammate di Koffi e Cherubini

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FINALE SCUDETTO

MILAN – ROMA 0-2

MILAN Di Chiara, Cellamare, Incorvaia, Dipalma (18'st Luscietti), Camara, Foglio, Sette (25'st Montalbano), Bozzolan, Rossi, Boni (33'st Galli), Anane PANCHINA Nava, Perego, Anut, Marrone, Montalbano, Monelli, Gala, Galli, Luscietti ALLENATORE Polistina

ROMA Mastrantonio, Missori, Falasca (38'st D'Alessio), Faticanti, Catena, Muratori, Koffi, Lilli (23'st Mirimich), Padula (5'st Liburdi), Pagano, Cherubini (38'st Simone) PANCHINA Baldi, Pandimiglio, Pellegrini, Pisilli, Mirimich, Liburdi, D'Alessio F., Simone, D'Alessio L. ALLENATORE Tanrivermis

MARCATORI Koffi 16'st, Cherubini 21'st

ARBITRO Bianchini di Perugia

ASSISTENTI Franco di Padova e Regattieri di Finale Emilia

NOTE Ammoniti Anane, Mirimich, Luscietti Angoli 1-4 Rec. 5'st



Il sogno è diventato realtà. Lo ha fatto oggi, in una finale dominata e vinta sul campo contro il Milan ma lo ha fatto anche settimana dopo settimana, nel corso di una stagione dove l'undici di Tanrivermis è cresciuto sino a diventare la squadra più forte d'Italia. Perchè la verità è questa, i giallorossi hanno dimostrato di saper vincere con la forza del gruppo, compatto e fortissimo e in cui ciascuno ha saputo mettere nel corso della stagione un tassello fondamentale per rivelare quella capolavoro che è stata questa finale. La Roma è campione d'Italia tutto il resto non conta più nulla.



La Bella e la Bestia Roma e Milan confermano il proprio DNA. La squadra di Tanrivermis gioca palla a terra, cresce e punge attraverso il fraseggio. Discorso ben diverso per i rossoneri, più fisici e meno propensi al fioretto. Polistina bada al sodo e sfrutta i muscoli a sua disposizione puntando forte su Anane che si conferma cliente di difficile gestione anche per uno come Falasca. Il primo tempo si apre con i giallorossi che alzano subito il ritmo, danzando sulle punte e mettendo alle corde un Milan che stenta ad interrompere la fitta trama di passaggi romanisti. All'8 si accende Koffi che trova il corridoio giusto per Padula con il numero 9 capitolino che sfiora il palo con un tiro ad incrociare. Da un nove all'altro, sempre romano ma stavolta con la maglia rossonera. Al 12' palla dalla destra di Cellamare che sembra innocua ma Rossi taglia bene ad anticipare Catena. Dopo un rimpallo il numero 9 sfiora il gol dell'ex con una girata che sibila di poco sopra la traversa. Nel finale emergono con prepotenza i muscoli di Anane. Il numero 11 al 29' si gira in area di forza e centra un pallone che attraversa lo specchio della porta giallorossa. Rossi ci prova sul secondo palo ma Missori salva tutto sulla linea. L'ultima parola del primo tempo è ancora di Anane che centra un pallone teso dalla destra. Catena tocca ma non allontana con Cellamare che in scivolata spaventa la Roma con una conclusione che finisce di un niente sul fondo.


Roma supersonica Nel secondo tempo Tanrivermis alza i giri del motore. Fuori Padula e dentro Liburdi con Koffi dirottato al centro dell'attacco. Mossa che evidenzia come il tecnico veda nella velocità e nella rapidità di fraseggio la chiave giusta per scardinare la retroguardia rossonera. Mossa che si rivela decisiva perchè poco dopo il quarto d'ora la roma trova il vantaggio. Pagano accende la luce in casa roma con un lancio a pescare Koffi. Camara si fa scavalcare dal pallone con il numero 7 che controlla di petto e spara sotto la traversa l'1-0. Polistina corre subito ai ripari, fuori un difensore com'è Dipalma e dentro Luscietti. Mossa che serve a poco perchè la Roma sferra subito il colpo del ko. Liburdi innesca Koffi sulla destra che è bravo a prender tempo per poi servire Cherubini sul secondo palo. Il numero 11 controlla e infila in rete un 2-0 che pesa come un macigno. Il Milan stenta a rialzarsi e soprattutto a proporsi con efficacia in avanti. I rossoneri lanciano spesso sulle punte ma la Roma tiene bene e sfiora pure il 3-0. Al 32' Liburdi innesca Cherubini che salta il portiere con una gran finta e poi spara in porta un destra che Cellamare devia sul palo tenendo accese le speranze rossonere. Cambia poco però perchè oggi non c'è nessuno più forte dei giallorossi. I cinque di recupero volano via e, al triplice fischio, Tanrivermis e i suoi esplodono: la Roma è campione d'Italia.

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