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supercoppa
15 Giugno 2019
Roma Under 15 (FOTO Mirna De Cesaris)
E' ancora tempo di finali. Oggi pomeriggio, sempre in Romagna, i giallorossi di Tugberk Tanrivermis si apprestano a giocarsi un altro titolo nazionale per tornare nella Capitale da Supercampioni, come augurato dagli stessi leader del successo contro il Milan. Giovedi sera è stata una serata memorabile, di sofferenza ed incognite nel primo tempo e di puro calcio romanista nel secondo. Le reti di Koffi e Cherubini hanno scatenato i giallorossi annientando un Milan caparbio e ben insidioso soltanto nella prima frazione di gioco. Poi, nel secondo tempo, c'è stata solo la Roma. Poche le sostituzioni, ma decisive, quelle effettuate dal tecnico turco per sbrogliare il bandolo della matassa rossonera. Fuori un Padula non in formissima, seppur conscio di aver avuto tra i piedi la palla del vantaggio anche nel primo tempo, e dentro Liburdi. Poi, dentro Mirimich per Lilli ed ecco che la Roma invece di spegnersi aumenta ancor di più i propri giri di manovra. Il ritmo sale, per fortuna solo dalla parte della Roma e il Milan non può più contenerlo. Due accortezze ma decisive, appunto. Poi l'esplosione finale, la gioia, le lacrime, i sorrisi e la Coppa al cielo. Oggi però è tempo di riallacciare gli scarpini e di scendere di nuovo in campo. La partita sotto tanti aspetti può sembrare una formalità per la distanza di nomea tra Roma e Piacenza, ma guai a prendere qualsiasi gara così. Lo hanno ribadito gli stessi protagonisti del successo inflitto ai rossoneri, che il gruppo, la testa, l'impegno e il sacrificio la fanno da padroni quando c'è in ballo qualcosa, una stagione, un titolo. Insomma, un'annata, e pare poco... Allora ecco che per oggi pomeriggio le chiavi di gioco possono esser tante: da chi partire? Proviamo ad ipotizzare una Roma inizialmente diversa, nel senso non dell'atteggiamento - repetita iuvant - ma del solito canovaggio tecnico-tattico, fatto magari nel primo tempo. E allora magari là davanti i giallorossi possono cominciare con chi nella finalissima scudetto ha iniziato in panchina, col supporto di qualche punto fermo dell'attacco stellare capitolino. Ciò che è emerso contro il Milan e sottolineato nei dopo gara dei protagonisti della volata al titolo giallorosso, è stato proprio il grande apporto di tutti a questo grande obiettivo raggiunto. Anche negli altri due reparti, la Roma ha dimostrato di saper rimanere solida e vivace per le manovre con qualsiasi protagonista. Basti pensare che anche con i cambi effettuati in difesa e centrocampo il Milan non è riuscito ad uscire per far paura come in almeno tre occasioni dei primi 35'. Il senso del gruppo è emerso, infatti non soltanto a livello umano ma anche a livello di consapevolezza di essere, ognuno, parte integrante di un collettivo forte e sicuro di potersi affidare a qualsiasi individualità per arrivare al traguardo. Se ci si è riusciti contro il Milan rimane difficile pensare che ciò non avvenga anche tra poche ore contro il Piacenza...
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