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Presentazione
04 Settembre 2019
Le ambizioni sono alte, ma tutte da verificare. Perchè la Lazio lo sa bene che in fin dei conti l'unico giudice rimane il campo. Quel rettangolo verde nel quale i biancocelesti vogliono dimostrare di valere quanto la scorsa stagione ha fatto presagire. E chi meglio di Rocchi sa che con le chiacchiere non si va da nessuna parte, ma che, alla fine, saranno il gioco, la testa ed il cuore a fare la differenza. I biancocelesti si approcciano alla nuova stagione con tanta voglia di far bene. Il campionato scorso ha messo in mostra una squadra divertente, ma che soprattutto si diverte. Ed è forse questo l'aspetto più importante. La voglia di giocare insieme, di sentirsi parte di un gruppo. Tutti elementi che hanno consentito alla Lazio di Rocchi di sorprendere tutti, in particolar modo nella fase finale della stagione, nella quale i giovani aquilotti sono riusciti a laurearsi campioni regionali ai danni di una Roma che, in finale, non ha potuto nulla contro lo strapotere della squadra di Rocchi. L' importante, e la società lo sa, è non sedersi sugli allori. Forse è per questo motivo che Bianchessi ha optato per un mercato ad ampio raggio,nel quale il massimo dirigente del settore giovanile ha piazzato ben otto colpi. Il primo rinforzo dei biancocelesti è stato Antonio Troise, calciatore classe 2005, di scuola partenopea; poi la Lazio ha ufficializzato Mario Giubrone, centrocampista proveniente dal Messina; Bianchessi ha portato a Formello altri tre nomi da fuori: Rossi, Casonato e Fabbris. Il primo attaccante esterno, il secondo difensore e il terzo mediano. Tutti e tre con la caratteristica di trovare la via della rete con molta facilità; da Roma invece sono arrivati Brusca e Polanco, scuola Savio e Di Nunzio dalla Pro Calcio. I segnali della società sono forti, l'obiettivo sono i playoff. Già dalla prima giornata i capitolini avranno la possibilità di dimostrare le loro capacità contro una squadra, che almeno storicamente, vanta grandi risultati. L'Empoli sarà un avversario ostico, ma che potrà già dirci qualcosa di più sulle vere possibilità di questa nuova, vecchia Lazio.
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