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11 Settembre 2019
Tommaso Rocchi, Lazio ©Cippitelli
Ci voleva un inizio così per la Lazio di Tommaso Rocchi, e non si parla solo della vittoria. Certo i tre punti sono fondamentali, soprattutto per il morale di una squadra che si approccia adesso ai palcoscenici di un certo peso. Ma quello che è stato veramente importante per i biancocelesti è stato saggiare come sarà da qui in avanti la stagione. Una stagione difficile, complicata, piena di sorprese. Non sottovalutare mai l'avversario, questo è il messaggio che deve essere colto da ogni singolo giocatore della squadra capitolina. Non mollare un centimetro, per arrivare così al traguardo finale. E forse è proprio questo quello che ha sorpreso maggiormente dellla Lazio: la capacità di rialzarsi sempre, di non mollare. Di rimettersi in piedi anche quando la botta subita è forte. I biancocelesti, infatti, sono stati protagonisti di grandi alti e bassi durante tutto il match con l'Empoli. Tre volte in vantaggio e tre volte ripresa. Un qualcosa che probabilmente avrebbe steso chiunque, ma non questa Lazio. Questa Lazio non sa cosa vuol dire mollare e il segnale offertoci Domenica ne è la prova. Rocchi ha plasmato il gruppo a sua immagine e somiglianza: combattiva, cinica davanti e che ce la mette sempre tutta. Il bicchiere è sicuramente pieno. C'è però da sottolineare anche che ci sono degli aspetti da migliorare se si vuole puntare in alto, a partire dalla fase difensiva. Troppo fragile nella prima uscita stagionale la retroguardia capitolina. Spesso in apprensione e distratta. Atteggiamenti questi che hanno rischiato di rovinare tutto quello che di buono era stato fatto. Rocchi ci lavorerà sicuramente, perchè i margini di miglioramento di questa squadra sono tantissimi e il mister biancoceleste sembra essere l'uomo giusto al momento giusto.
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