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Lazio, il primo posto ti dona. Ora non abbassare la guardia

La squadra di Rocchi guarda tutti dall'alto. L'obiettivo ora è continuare a migliorare per non calare di livello

E almeno per una settimana tutti a guardarla dal basso verso l'alto. La Lazio si fa bella e ottiene altri tre punti; tre punti che la proiettano in solitaria in vetta alla classifica, con le altre tutte sotto a rincorrere. Certo è ancora presto, sono passate appena tre giornate, ma vincere e convincere non è mai facile e deve essere sottolineato. Guai a farsi prendere da isterismi o eccessi di euforia, sarebbe sbagliato. Testa bassa e pedalare direbbero le persone più sagge, anche perchè fermarsi ora sarebbe un peccato. Ciò che stupisce di questa Lazio è la maturità. Sembra sempre in controllo. Era successo con l'Empoli, un pò meno col Livorno, ma li Magro ci aveva messo una pezza, ed è riaccaduto con il Sassuolo. Come un leone che aspetta tra le erbacce il momento giusto per azzannare la preda. I biancocelesti sono cacciatori e lo sono stati anche col Sassuolo. Un goal è bastato alla squadra di Rocchi. Nel primo tempo i neroverdi avevano giocato meglio, mettendo in campo tutte le proprie qualità (più fisiche che tecniche). Nella ripresa però la Lazio, complici anche i cambi, è riuscita a gestire come le piace fare e grazie alle sue qualità a portare a casa i tre punti. Non una prova brillantissima c'è da dirlo, ma tanta concretezza. Rocchi se la gode, consapevole che da qui in avanti il livello dovrà crescere se non si vogliono avere sorprese. 

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