LA RUBRICA

Frosinone, Osservato Speciale U15: a Perugia luci su Stellato

Il numero uno ciociaro, autore di un derby straordinario, si conferma sui livelli della scorsa stagione. In Umbria il prossimo esame

Possiamo dire: quella domenica mattina c'ero anch'io. Il calcio e lo sport nella loro globalità, sanno inventare trame e incroci così particolari e insieme perfetti da rendersi visibili soltanto nel tempo, e osservandoli dalla giusta distanza. In tema di osservazione, quasi astronomica, Giovanni Stellato avrà i telescopi nel mirino nella trasferta del Frosinone di Lorenzo Carinci a Perugia. La straordinaria performance nel derby con la Roma, preceduta dall'ottimo raduno con la Nazionale al Centro Sportivo Olimpico "Giulio Onesti", hanno confermato che il n°1 cresciuto nel settore giovanile dell'Asd Recale sotto l'attenta guida del preparatore Gaetano Ianniello, possiede istinto e calamite sui guantoni - come recitava la pagella del playoff U14 contro l'Urbetevere lo scorso maggio - e partecipa anche alla fase di costruzione dal basso della difesa ciociara. Completo su ogni fronte. 


John Starry Kolossal: in volo sui palloni

Dopo sei partite il Frosinone nel ranking delle migliori difese staziona al secondo posto. Riconosciuti i meriti dei centrali, è il turno di analizzare la scalata del colosso creato dalla Recale 2002, contraddistinta dai colori gialloblù come i leoni frusinati. Per contare le volte che chiama il pallone a gran voce non basterebbero quattro mani: sugli angoli, nelle uscite in anticipo di piedi, nelle parate su tiri ravvicinati e insidiosi da fuori area, Stellato ha fatto rizzare le orecchie alle montagne, ai pali e alle trasverse. Arriva ovunque e sa gestire le situazioni difficili. Il Perugia finora ha realizzato un massimo di tre reti al Cosenza e Giovanni sa che la continuità è il segreto per proseguire la scalata colorata di giallo e azzurro. Il talento non è un tesoretto da farsi bastare, ma un punto di partenza. John Starry punta il prossimo missile Terra-Aria nel sette. Per dirgli ancora una volta "NO!" e sollevare i guantoni al cielo. 



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