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La Roma continua a mordere. La forza del lupo è il branco

Gli ultimi due impegni dei giallorossi hanno evidenziato un aspetto curioso e molto importante in una squadra

"La forza del lupo è il branco, la forza del branco è il lupo" è una delle frasi più famose de Il Libro della Giungla scritto da Rudyard Kipling nel 1984. Una citazione che descrive al meglio il florido periodo della Roma targata Tugberk Tanrivermis. Dopo una prima parte di stagione zoppicante, i giallorossi si stanno riprendendo con gli interessi ciò che avevano lasciato per strada e le ultime due partite evidenziano un dato interessante. Due vittorie con uno scarto di tre gol ciascuna, contro avversari non troppo complicati da affrontare ma comunque con delle qualità importanti. Sei punti conquistati con maturità, bel gioco e concretezza. Due trionfi maturati con marcatori sempre diversi in ogni gara. Ecco perchè la forza del lupo è il branco. In questa Roma, eccetto Fabrizio Marazzotti, non sembra esserci un singolo in grado di decidere la partita da solo. Ed ecco allora che il collettivo, il branco, esce fuori, coeso e compatto. E mette in mostra tutte le sue qualità migliori. In casa del Perugia Bolzan apre le marcature, Morgantini raddoppia e Marcelli chiude, tre punti e tre marcatori diversi. Nella sfida interna con la Salernitana è sempre Bolzan a sbloccare il risultato, poi Tarantino, Campera e Cipolletti completano l'opera, tre punti e quattro marcatori diversi. Un branco vero e proprio che ora va in letargo per la pausa invernale e tornerà il 12 gennaio, pronto a sbranare i prossimi avversari. 

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