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Focus
28 Dicembre 2019
La Roma esulta ©De Cesaris
Spesso si dice che il miglior attacco è la difesa. Mai frase può essere più calzante per analizzare il girone d'andata della Roma. La prima parte della stagione giallorossa è stata infatti caratterizzata da una tenuta difensiva invidiabile che ha permesso alla formazione di Tugberk Tanrivermis di subire appena sei gol in 13 giornate, nessuna squadra ha fatto meglio da questo punto di vista, la retroguardia capitolina è la migliore dell'intera categoria. Il merito va dato al tecnico turco che, dopo essersi laureato campione d'Italia con i 2004 nella scorsa stagione, sta proseguendo alla grande la sua avventura italiana. L'Under 15 della Roma era partita tutt'altro che bene quest'anno incontrando difficoltà soprattutto in fase offensiva e, di conseguenza, anche nel trovare punti. L'esperta mano dell'allenatore è stata però sempre più evidente, tanto sul gioco quanto sulla mentalità dei suoi ragazzi.
I giallorossi si presentano alla Città dello Sport di Ferentino per il tanto atteso derby con il Frosinone ma i leoni di Lorenzo Carinci mettono in atto una prestazione eccellente (che non sarà la prima e nemmeno l'ultima di una splendida cavalcata tutt'ora inarrestabile). La Roma cade, subisce due gol e non ne segna nemmeno uno. In quella giornata è però scattata una molla, Marazzotti e compagni hanno preso coraggio e non si sono più fermati. Il risultato? Sei vittorie consecutive che stanno dando vita ad una vera e propria rincorsa verso le prime della classe. Ed ecco che allora si arriva alla pausa invernale, i capitolini si trovano a sole cinque lunghezze dalla vetta e non vogliono smettere di sognare.
Come detto, il pacchetto arretrato è probabilmente il principale artefice del grande cammino giallorosso ma non è tutto. L'attacco romanista, infatti, una volta trovati i giusti automatismi, ha dimostrato di poter fare male a chiunque. Chi ha beneficiato di questi miglioramenti è stato senza alcun dubbio Fabrizio Marazzotti, una piacevolissima rivelazione per il club capitolino. Un centrocampista moderno dalle spiccata qualità offensive che gli hanno consentito di andare in rete per ben otto volte. Anche in questo caso si vede con chiarezza la mano del tecnico. Provare, sperimentare, cadere e rialzarsi. Cambi di modulo e di interpreti. Adesso la Roma c'è, ha trovato finalmente una propria identità e si candida seriamente per un posto tra le grandi.
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