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FOCUS
31 Dicembre 2019
Frosinone, Lorenzo Carinci ©FrosinoneCalcio
Siamo alla flamme rouge dell'anno. Le ultime ore, gli ultimi minuti, i fatidici secondi del "Final Countdown" nei quali si sublimano i ricordi dell'anno appena terminato e i sogni e le speranze per quello che verrà. Resteranno molte immagini di questo 2019 a "Casa Frosinone". Ma in Ciociaria resteranno soprattutto i magic moments targati dal team di Lorenzo Carinci. La stagione di Under 14, culminata con la semifinale playoff contro i poi Campioni Regionali della Lazio e quella arrivata ormai a metà del percorso nei Nazionali. Gli appassionati di numeri prendano un paio di appunti. Primo: la semifinale sovramenzionata, record storico per la società giallazzurra. Secondo: primato nel girone C, con 10 vittorie, 1 pareggio, 1 sconfitta, 28 gol realizzati (miglior attacco) e 9 subiti (miglior difese). Record infranti su record. Il parallelismo da sportpedia richiama l'impresa memorabile di Abele Bikila: nel 1960 il maratoneta etiope, vinse la gara regina dell'atletica alle Olimpiadi di Roma correndo in 2h15m16s, ma scalzo. Esempio calzante - perdonate il gioco di parole - perché questo Frosinone è partito in sordina, e step by step ha guadagnato con grandissimo merito attestati di stima lungo lo Stivale e quel primo posto che avvalora il lavoro svolto negli anni. Scrivere il traguardo di fine campionato sulla lavagna è prematuro, ma a partire dal match interno col Lecce, scatta la rincorsa a un sogno strepitoso.
The Chosen One, il Prescelto. Questo il soprannome dato a Lebron James, erede designato di Michael Jordan nella galassia del basket americano NBA. Il Frosinone di Lorenzo Carinci ha le caratteristiche del gruppo selezionato per realizzare l'incredibile: palleggio di dominio, gioco frizzante, spirito di squadra e ovviamente i margini di miglioramento di ragazzi di 14 anni che hanno tutta una carriera davanti. C'è disponibilità al gioco di squadra, a contribuire allo sviluppo dell'azione e quando si parla di collettivi del genere, le emozioni contano di più delle statistiche che però restano il sale dello sport. I commentatori affermano spesso che il calcio moderno respinge il calcio di provincia, pensate: in 59 anni le "provinciali" hanno vinto tre scudetti: Cagliari (1969-1970), Verona (1984-1985), Sampdoria (1990-1991). Nel volley, per esempio, prospera il modello di provincia e anche nel calcio giovanile realtà come il Frosinone sono piacevoli certezze. Fame, concentrazione, senso di appartenenza e orgoglio: che il 2020 riparta da qui. I leoni hanno tutto nelle loro mani. E un destino che sembra volergli riservare i traguardi più floridi.
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