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Iannarilli e il suo Latina: insieme oltre ogni limite

I nerazzurri, dopo due cambi di allenatore e una società allo sbando, iniziarono con il tecnico un viaggio da favola culminato con la prima storica vittoria contro una Roma capolista

Immaginate uno di quegli anni da buttare. La classica stagione dove tutto ciò che può andare storto va, irrimediabilmente, ancora peggio. Be' era questo lo scenario in casa Latina, almeno per quanto riguardava l'Under 15, durante il campionato 2016/17. I nerazzurri erano ultimi in classifica, una società che annaspava nel tentativo di rimanere in vita, e a Novembre già due cambi in panchina: dopo Rossi e Carnello tocca a Iannarilli. Promosso dall'Under 14 e con un passato da giocatore del Latina. L'uomo gusto per la rinascita? Probabilmente sì se non fosse che alla sua prima uscita Iannarilli incrocia subito le armi con la Roma capolista. Il risultato? 6-0 per i giallorossi che spazzano via i sogni d'impresa nerazzurri. “Ricordo che fu un anno difficilissimo per i ragazzi. Venivano già da due cambi in panchina e in più c'erano tanti problemi societari. Quando arrivai trovai un gruppo molto giù di morale e poi, come se tutto questo non bastasse, alla prima partita da loro allenatore incontrammo la Roma. Perdemmo 6-0 a Trigoria, con loro che sembravano giocare con il gatto con il topo”. Sogni infranti ma tutt'altro che cancellati perchè, la favola di Iannarilli e del suo Latina comincia proprio da qui. “Le difficoltà in cui ci allenavamo erano tante e forse proprio grazie a queste ci siamo stretti ancora di più uno all'altro, uniti come mai avevo visto. E' proprio quell'anno che ho capito che cosa vuol dire avere una squadra con il cuore e che attraverso le difficoltà si è unita come una famiglia”. Da lì parte un viaggio forsennato, tutto d'un fiato verso una scalata da capogiro. Il Latina, un passo per volta, comincia a correre ma soprattutto a vincere. La squadra macina gioco e avversari e, dall'ultimo posto risale addirittura sino al settimo ma l'apice di quella folle corsa doveva ancora arrivare. Arriviamo a Marzo e il calendario dice Latina-Roma. Iannarilli e i suoi ragazzi ritrovano quegli stessi avversari che all'andata li avevano cannibalizzati. Stavolta però a cambiare non è solo il campo, si gioca all'ex Fulgorcavi, ma anche la testa e soprattutto lo spirito dei nerazzurri. Da vittime designate a belve affamate di riscatto, la differenza c'è e si vede, soprattutto in campo dove il Latina lotta, rincorre e pressa alto, anzi altissimo. La Roma, sorpresa, vacilla e, alla fine, capitola pure. “Se ricordo il gol? - chiede sorridendo Iannarilli - Palla intercettata centralmente da Mauro, triangolo Papa-Camelio con Papa che poi insacca l'1-0. Quello è stato l'apice, la ciliegina sulla torta a completare il percorso fatto da quei ragazzi”. Una vittoria mica da ridere ma che soprattutto rimarrà scritta nella storia del calcio giovanile perchè, prima di quel giorno, una squadra del vivaio del Latina non aveva mai battuto una formazione della Roma. Iannarilli e il suo Latina però ce l'hanno fatta, sono arrivati lì dove nessuno prima aveva osato. Oltre la statistica, la storia e anche i loro stessi limiti.

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