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Focus
14 Aprile 2020
Renzetti @Cippitelli
Già il ruolo del portiere è riconosciuto da molti come quello più difficile, farlo in questa Lazio lo rende ancora di più comlicato. Perchè direte voi? In fin dei conti il lavoro da fare è poco, si è impegnati quasi mai e solitamente si vince con tanta facilità. Il difficile sta tutto in quel "quasi mai" e "solitamente", che stanno a significare una cosa: farsi trovare pronti quando si è chiamamati in causa. Una qualità che Renzetti ha dimostrato di possedere durante questa stagione, ma che non è per nulla scontata. Una caratteristica dei grandi, di coloro capaci di rimanere concentrati per tutto il tempo della partita, senza avere bisogno di essere chiamati in causa con frequenza, cosa che nelle grandi squadre succede raramente. Per un portiere è molto più facile parare ed esaltarsi con 30 tiri, che fare la differenza su uno. Quell'uno che però può essere decisivo e sul quale, quest'anno, Renzetti si è quasi sempre fatto trovare pronto. Caratteristiche tipiche del portiere, almeno quelle fisiche: struttura evidente e altezza già presente. Ciò che invece non è tipico è la velocità con la quale Renzetti riesce ad andare a terra, nonostante quel fisico. Rapidità nello scendere e reattività tra i pali, abbinate ad un coraggio in uscita bassa da non sottovalutare. Da affinare, invece, i tempi di uscita alta, che vista l'altezza può essere un fattore importante per il futuro. Insomma gli istinti da portiere ci sono tutti, come i margini di miglioramento, anche quelli necessari se si vuole arrivare al top. Ma questa stagione gli sarà utile soprattutto per capire come, in ogni momento, si può passare dall'ombra alla luce; uscire dal buio e lanciarsi verso una parata decisiva, così da elevarsi a protagonista indiscusso, anche nel silenzio generale.
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