Provinciali
Empire, Lorenzini: "Teniamo impegnati i ragazzi"
Il tecnico dell'Under 15 parla della sosta forzata: "Domani giocheremo un torneo in videoconferenza"
"Il periodo non è dei più tranquilli, perché i ragazzi sono abituati ad avere grande liberta". A parlare è mister Marco Lorenzini, tecnico dei 2005 dell'Empire. Proprio per sostenere i suoi giocatori in questa fase delicata, assieme al suo collaboratore, Lorenzini sta provando ad impegnare la sua squadra: "Nella prima parte della sosta, quando si ipotizzava uno stop più breve, avevamo mandato delle esercitazioni da fare a casa, visto il prolungarsi della quarantena e le difficoltà per la ripresa della stagione, abbiamo provato a cambiare". La tecnologia, in questo caso, è stata alleata dei tecnici: "Abbiamo creato degli appuntamenti tramite la chat di gruppo. Abbiamo inviato delle domande, chiedendo ai ragazzi di risponderci in privato, per poi condividere noi le risposte nel gruppo. In questo modo è stato possibile valutarle tutti insieme. Insomma stiamo provando a creare appuntamenti comunicativi". Il prossimo passo avverrà domani, quando il si disputerà il torneo "Empire Covid-19". L'idea è quella di creare un vero e proprio tabellone mettendo di fronte i giocatori della squadra: verrano poste delle domande e chi indovinerà avrà il diritto di effettuare la prima mossa in una gara di "tris": “L'idea è quella di simulare una partita dove la risposta corretta rappresenta il dominio della palla ed il gioco del tris la strategia in campo. Queste sono iniziative che usiamo per tenere attivi i ragazzi. Ho detto loro che la priorità deve assolutamente essere lo studio, soprattutto in questa fascia d'età, quindi lo sport deve rappresentare una valvola di sfogo. La videoconferenza di domani ha quindi lo scopo di creare un contatto dopo tanto tempo. Ho chiesto ai ragazzi anche di farsi trovare con una bibita davanti per fare un brindisi tutti insieme”. La risposta è estremamente positiva: "Li sento partecipi – conclude mister Lorenzini – così come lo erano quando ancora potevamo scendere in campo".