Lazio, Troise: un diamante che è pronto a splendere

Questo per Antonio Troise è stato un anno inedito, nuovo. Lontano da casa, con una squadra da conoscere e un ambiente da capire. Un anno diverso, che ha dato la possibilità al giovane centrocampista di crescere, migliorarsi e addentrarsi in certe dinamiche di un calcio che inizia a diventare importante. Non era tutto facile e scontato come si può pensare; nonostante le qualità tecniche e fisiche, infatti, è spesso l'aspetto mentale che fa la differenza in un campo da calcio. Ed è probabilmente lì che il giocatore campano si è dimostrato una sorpresa. Fin da subito inserito nel gruppo e negli schemi di mister Rocchi, si è messo a disposizione cambiando spesso ruolo in base alle esigenze che nascavano. Basti pensare che tra gennaio e febbraio, quando una serie di infortuni avevano decimato i biancocelesti, Troise si è sacrificato arrivando a fare anche la punta centrale. Un amore per il gioco che va oltre il ruolo e un'indole al sacrificio che si vede in campo e nel lavoro settimanale. Tutto ciò è accompagnato da qualità tecniche indiscutibili e in particolar modo un tiro che mette paura ad ogni portiere che ha l'obbligo di provare a parare. Alcune volte la consapevolezza nelle sue qualità lo portano fuori giri e in vista del prossimo anno sarà questo l'aspetto dove migliorarsi sarà obbligatorio. La capacità di alzare la testa e servire il compagno è un fattore da non sottovalutare, specialmente in ottica futura. Una giocata ti può far vincere una partita, la squadra ti fa vincere i campionati. Troise puó essere determinante sempre, deve solo appoggiarsi maggiormente al compagno per trovare quella continuità che lo potrebbe portare ad essere uno dei maggiori prospetti in ottica futura. Questa stagione, tirando le somme, è stata peró molto positiva, con la Nazionale conquistata e un ruolo da protagonista nella Lazio. Il prossimo passo è crescere di gruppo, per puntare a migliorarsi e possibilmente vincere.