Il richiamo della stracittadina. La Lazio va a Trigoria per scuotere il campionato

Le settimane nella capitale non trascorrono tutte nella stessa maniera, vengono vissute diversamente a seconda degli appuntamenti, perché certi nella città eterna non possono essere uguali tra loro. Una cornice piena di storia, epicità e tradizione, elementi che si fondono in ogni ambito, non trascurando neanche, impossibile farlo, il sacro gioco del pallone. Qui il derby ha un significato unico nel suo genere, calamitando l’attenzione di tifosi, appassionati, anche semplici simpatizzanti di questo sport, per un confronto che sarà anche negli anni a venire una delle partite più belle al mondo. Non importa la categoria, se lo scontro è quello tra Mourinho e Sarri, o, come in questo caso, tra Scala e Gonini perché la sfida varrà sempre più di quei tanto agognati tre punti, fondamentali anche sabato prossimo. Difatti l’avvio del campionato ha visto una Roma quasi perfetta, dato il pari in quest’ultimo weekend nel big match di Salerno per i giallorossi, in grado di interrompere la striscia straripante di sei vittorie consecutive nelle prime sei uscite stagionali. Il cammino però adesso mette nell’altra metà del campo l’avversario in partenza con cui si sarebbe dovuta contendere la leadership del gruppo D. La Lazio infatti è partita forte da settembre a questa parte, rimanendo pienamente attaccata al treno dei cugini capolisti. I biancocelesti occupano stabilmente la terza posizione in graduatoria, grazie a quattro vittorie di prestigio, perdendo solamente con una Salernitana magnifica fino a questo momento, in grado di conquistarsi il secondo posto a metà tra le capitoline, con le quali si è presa un successo ed un pari di qualità. Adesso però le Aquile vorranno piazzare l’affondo definitivo e quale miglior occasione di uno scontro diretto sul campo dei rivali. Vincere a Trigoria darebbe una consapevolezza maggiore al gruppo dei 2008 di Formello, disposti di un grande tasso tecnico praticamente in ogni posizione ma ancora forse alla ricerca della dimensione perfetta dal punto di vista mentale per sfondare definitivamente. La truppa di Gonini però nelle ultime due gare ha mancato l’appuntamento con la vittoria, facendosi recuperare in entrambe le occasioni. In quel di Benevento il doppio vantaggio firmato Saitta-Polinari venne raggiunto nel finale dai campani, mentre tra le mura amiche il Lecce è stato in grado di equilibrare la contesa per ben due volte, prendendosi il primo punto del suo campionato. Contro i salentini Zangari e compagni sono apparsi un po’ spenti, imbrigliati, perdendo lo spirito in una partita must win. Il derby comunque esula da tutto ciò, le Aquile sapranno come arrivare nel migliore dei modi in casa dei giallorossi, per dare una nuova e decisiva spallata alla stagione. Gli assi nella manica laziale di certo sono tanti, il talento diffuso nella parte offensiva è sicuramente eccellente, così come le opzioni sulla trequarti ed una difesa che sa far male, considerando la firma di Ciucci domenica con i pugliesi. Gli ingredienti per cercare di avvicinarsi ai Lupi di non sono pochi, in una partita veramente attesa.