Torneo Delle Nazioni
La finale non sorride all'Italia. L'Irlanda si prende il trofeo
ITALIA Longoni, Semino (1'st Tavanti), Natali, Reggiani, Calvani (36'st Marello), Bagordo (12'st Busiello), Prisco (36 'stPirrò), Lontani (12'st Comotto), Damiano (12'st Blini), Zanaga, Campaniello PANCHINA Ballabio, Farronato, Bovio, Palma ALLENATORE Favo
REPUBBLICA D'IRLANDA Topcu, Oladiti (22'st Coyle), McGrath, Steward (39'st McDonagh), Sherlock, Finneran, Keeley (22'st Costello), Kovalevskis (1'st Umeh), Dunne (29'pt Martos), Hayes (1'st Lee), M. Noonan PANCHINA Noonan A. (GK), McDonnell, M. Noonan, Ogbonna, O'Neill, Solanke ALLENATORE Donohue
MARCATORI Hayes 20'pt (RI), Campaniello 33'pt (I), Micheal Noonan 7'st (RI)
ARBITRO Zufferli di Udine ASSISTENTI Bitto di Pordenone e Patat di Tolmezzo
NOTE Rigore parato da Longoni (I) a Michael Noonan (RI) al 30'st Ammoniti Prisco, Bagordo, Natali, Reggiani, Steward Angoli 2-1 Rec 2'pt, 4'st
Non riesce il back to back all'Italia di Favo, che dopo il trionfo nella passata stagione, quest'anno deve cedere lo scettro del Torneo Delle Nazioni alla Repubblica D'Irlanda. Superata la Slovenia in semifinale, gli azzurrini hanno dovuto accettare il verdetto del campo invece nell'atto conclusivo, in cui i pari età biancoverdi hanno avuto la meglio, annullando il gol del momentaneo pari italiano. Dopo un'ottima partenza di Natali e compagni, sono i nord-europei a passare in vantaggio, grazie al guizzo di Hayes. La gioia della squadra di Donohue non dura molto però, visto che tredici giri di lancette più tardi Campaniello pesca il jolly dal mazzo, si fa trovare pronto sulla ribattuta di Topcu, gonfiando la rete per l'1-1. Nella ripresa comunque la gara passa sotto il feudo irlandese, grazie al gol di Micheal Noonan, al fin dei conti decisivo per il titolo. Lo stesso attaccante biancoverde avrebbe la chance per chiuderla definitivamente a cinque dal termine dal dischetto, ma uno straordinario Longoni respinge il penalty, tenendo in vita i suoi, seppur invano. Al triplice fischio possono esultare i ragazzi di Donohue, così come al contempo possono esser fieri quelli di Favo, avendo dimostrato ancora una volta tutto il loro valore in una stagione fin qui d'applausi con la maglia azzurra.