Lazio: le pagelle dei biancocelesti. Clarizia ci prova, ma l'Aquila non vola

D’Isanto 6 Compie diversi ottimi interventi, ma in occasione del primo gol ha responsabilità, facendosi sorprendere sul proprio palo. Per il resto, come accennato, i suoi guantoni tengono in piedi la Lazio fino alla fine. 

Iovane 5.5 Non gioca una brutta partita, ma il Frosinone davanti è molto pericoloso e lui compie qualche sbavatura di troppo

Ferrante 6 Il migliore del pacchetto difensivo, riesce a metterci una pezza in più di qualche situazione

Cappuccini 5 La personalità non gli manca, cosi come la tecnica con cui addomestica il pallone. Quando deve schermare la difesa però compie troppi errori dal 38’st Bellissima sv

Miloiu 6 Il capitano prova a trascinarsi la squadra sulle spalle, ma non è una partita facile: fa quel che può

Berni Canani 5: Tanti, davvero troppi i palloni persi a centrocampo. Il pressing ciociaro lo manda in confusione. Dopo una prestazione straordinaria nel derby, un giro a vuoto da assorbire

Morucci 5.5 Qualche errore di troppo, ma almeno mostra carattere nel provare a disegnare qualche geometria in grado di favorire gli attaccanti dal 1’st Materazzi 5 Il suo ingresso in campo conferisce vivacità alla squadra, ma non basta a cambiare la storia del match

D’Agostino 5 Troppo lento in fase d’impostazione, viene risucchiato dalla pressione avversaria dal 10’st Florio 5.5 Entra in campo nella speranza di riaprire il match, ma non riesce a incidere. Dà il via ad un’azione pericolosa, niente di più

Il Migliore Clarizia 6.5 Il più pericoloso dei biancocelesti, sbatte due volte contro un portiere in ottima forma. Crea gioco, prova a saltare il pressing degli avversari, non arrendendosi mai. Purtroppo per i suoi non basta dal 20’st La Grutta 6 La sensazione è che se avesse giocato dal primo minuto, avrebbe potuto creare diversi spaventi ai padroni di casa

Martellucci 5 Non è in giornata, e la prestazione generale della squadra di certo non lo aiuta. Quando lui non gira, difficile che i capitolini riescano

Dimaggio 6 Non gli capitano – né si crea – grosse occasioni, però corre tantissimo per aiutare i compagni a risalire la china