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Dal bastone dopo il Palermo alla meritata carota: ecco il primo successo annunciato, che aveva soltanto bisogno di tempo
27 Febbraio 2024
L'Under 15 della Roma (Foto ©De Cesaris)
26 novembre, Trigoria, Roma-Palermo. Giallorossi in pieno controllo sul 2-0, poi si spegne la luce e la truppa di Chiappara riacciuffa la formazione di Scala sul 2-2 finale. Era la decima giornata e i capitolini avevano già buttato via la bellezza di 5 punti, tutti sfumati nei minuti finali. "Un problema reale, di quelli che se curati nel modo giusto non possono che far crescere": iniziava così il nostro approfondimento, incentrato su una Roma che in quel momento della stagione, qualora non avesse gettato al vento i 5 punti, sarebbe stata seconda ad appena 3 punti dal primo posto.
Roma: recuperi fatali, già sfumati 5 punti. Scala sarebbe secondo a -3 dalla vetta
La formazione giallorossa guidata da Mattia Scala ci è cascata di nuovo, domenica, contro il Palermo
8 partite più tardi, 8 vittorie consecutive dopo, possiamo affermare che quel "Sali con coraggio", tanto invocato da Mattia Scala nel corso della ripresa contro il Palermo, ha evidentemente fatto breccia nei 2009 della Roma. Nelle gambe ma soprattutto nella testa. Perchè le qualità di questa squadra sono evidenti - e lo erano già al tempo - ma spesso accompagnate da quella costante sensazione di una squadra che non riusciva ad esprimere le proprie doti ma che, con il tempo, sarebbero emerse. E così è stato.
8 partite più tardi la Roma si trova esattamente in quella posizione di classifica di cui parlavamo: seconda in classifica a -3 dalla vetta occupata dall'Empoli, che però due mesi fa ne aveva 9 di punti di vantaggio sui giallorossi. Una scalata vincente, che ha permesso a capitan Bonifazi e compagni di centrare il primo obiettivo stagionale, la matematica conquista dei playoff Scudetto. Un primo piccolo successo, annunciato per chi nelle idee del tecnico romanista ci ha sempre visto qualcosa. Quel qualcosa che tanti altri provano incessantemente a scalfire innalzando lo scudo di un pesante cognome e che ad ogni occasione non mancavano di sottolineare. Il brusio della prima parte di stagione ha però adesso lasciato spazio a un silenzio tombale, ma questa è un'altra storia: torniamo a concentrarci sulla Roma.
Foto ©Mirna De Cesaris
La squadra aveva evidentemente bisogno di tempo per far propri meccanismi tutt'altro che semplici e il fatto che le prime importanti risposte siano arrivate dopo 5 mesi di lavoro la dice lunga. Il tempo, quello di cui hanno avuto bisogno i più grandi allenatori della storia per diventare tali, figurarsi per un giovane che lavora con i giovani.
Sia chiaro, i 2009 hanno centrato un obiettivo quasi scontato trattandosi della Roma ed è adesso che viene il bello, con lo sguardo rivolto alle finali Nazionali. Allo stesso tempo, però, la crescita del gruppo è stata evidente, tanto nel collettivo quanto nei singoli. Si pensi a Filippo Russo, ormai leader assoluto dei capitolini, o a Gioele Giammattei, a Gianmarco Tombion, all'ex Urbetevere Yari Patteri, e la lista potrebbe continuare.
Roma, Filippo Russo on fire: salgono a 8 i gol nelle ultime 3 partite
Il talento campano ha letteralmente preso per mano la formazione di Scala
Ora bisogna guardare al futuro e capire come la Roma potrà ulteriormente evolversi da qui in avanti. Domenica c'è la Salernitana al Di Bartolomei, poi lo scontro totale in terra toscana contro l'Empoli.
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