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Il derby si avvicina: l’Osservato Speciale in casa Roma è Mattia Pica

Classe e talento da vendere, tanti passaggi illuminanti ma pochi gol. I campioni si vedono nei big match? È il momento di dimostrarlo

Domenica il “centrale” di Trigoria ospiterà il meglio che questa categoria può offrire: non stiamo parlando di tennis, che con le vittorie di Sinner, Cobolli e il resto della truppa azzurra stanno catalizzando le attenzioni del grande pubblico, ma della stracittadina dei classe 2011. Come diciamo da inizio anno nella faretra di mister Mirko Teombetti le freccine sono tantissime e di altissima qualità, tanto che ci siamo spinti a definirli “I Galacticos”: kit bianco, interpreti che fanno invidia a a tutte le altre squadre ma che lavorano troppo da solisti riuscendo a far parlare di sé per lo spettacolo ma non per la concretezza e i risultati.

Dovendo puntare i nostri riflettori su un singolo la scelta è presto fatta: Mattia Pica. Estro, talento, genio… e regolatezza. Mai una parola fuori posto, dentro e fuori dal campo, ma quando ha la palla tra i piedi bisogna stare in silenzio e godersi lo spettacolo. Si, come se fossimo a teatro. Quando pero si parla di talenti di questo livello (non a caso anche in Nazionale il 10 non era solo alla fine del suo anno di nascita ma anche sulle sue spalle) è lecito aspettarsi sempre il massimo, e quest’anno in qualcosa Mattia è mancato.

Perfetto in fase di non possesso, posizionamento impeccabile, tanti assist o azioni pericolose create, sempre con 4-5 uomini in marcatura stretta su di lui, ma sotto porta non è riuscito a confermarsi. Qualcuno potrà dire tanti legni e qualche parata formidabile dei portieri avversari, certamente, però con quel mirino è lecito, anzi doveroso aspettarsi più precisione a tu per tu con il portiere.

Mattia Pica in dribbling pressato da tre avversari prima di calciare ©Mariani - Gazzetta Regionale

Dall’altra parte del Tevere forse staranno facendo gli scongiuri perché se fosse proprio questa la gara in cui Pica riuscisse a sistemare il proprio cecchino possiamo dire con certezza - e non ce ne vogliano i numeri 1 di tutta Italia - non ce n’è per nessuno.

Appuntamento con la storia? No, non esageriamo, sul calendario però sappiamo che Pica e compagni avranno cerchiato in rosso fin da inizio stagione il numero 30 del mese di Novembre e quindi… che derby sia!

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