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il dopogara
28 Giugno 2014
Bolic, tecnico del Savio © Gazzetta Regionale
Si è appena conclusa la ventisettesima edizione del Trofeo Mario Ceccacci, ad alzare la coppa al cielo sono i ragazzi del Savio, che in finale hanno superato in rimonta i pari età dell’Ostiamare. Andiamo quindi a sentire le dichiarazioni dei protagonisti di questo match, incominciando con il mister dei vincitori, ovvero Alessandro Bolic: “Ad inizio gara abbiamo sofferto il vento, arrivavamo sempre secondi sulla palla e sui lanci lunghi eravamo praticamente nulli. Poi abbiamo iniziato a giocare, ma proprio nel nostro momento migliore abbiamo subito la rete del due a zero. Accorciare le distanze nel minuto di recupero è stato sicuramente importante, ma ancora di più è stato rientrare in campo nella ripresa con l’atteggiamento giusto: determinati, vogliosi di vincere e sicuri di poterlo fare. E quando iniziamo a giocare bene, non ci ferma più nessuno”. “E’ stato un torneo molto ben organizzato, non a caso è tra i più importanti a Roma, e siamo felici di averlo vinto per la quarta volta consecutiva” prosegue Bolic “sono inoltre sicuramente soddisfatto della performance dei miei ragazzi nel corso di tutta la manifestazione”. “Questa squadra” conclude il mister “se crede in se stessa, può lottare per qualsiasi traguardo”. Anche se sconfitto mister Ranalletta si dimostra soddisfatto della prova dei suoi ragazzi: “Avevamo la partita in pugno, eravamo molto tranquilli e stavamo disputando un ottimo match. Poi ad inizio secondo tempo un nostro errore ha permesso loro di pareggiare i conti, è subentrata quindi una certa insicurezza ed a lungo andare la stanchezza di fine stagione si è fatta sempre più sentire”. “Sono comunque molto contento per l’ottimo torneo disputato” chiude l’allenatore dell’Ostiamare “anche se rimane il rammarico per la finale persa. Faccio comunque i complimenti al Savio”. Chiudiamo quindi con le impressioni di Fabio Scaccia, capitano dell’Ostiamare premiato come miglior giocatore della manifestazione: “Nel corso del primo tempo abbiamo fatto benissimo, poi quella rete subita durante il recupero ci ha certamente condizionati, ed una volta passati in svantaggio nel secondo tempo non siamo più riusciti a raddrizzare il match. Penso comunque di aver fatto un buon torneo, e voglio dedicare questo premio a mia nipote Gaia”.
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