lo speciale/3

Sogno Elite: è un Sansa da urlo, contro tante pretendenti

Il gruppo di Uras ha chiuso davanti a tutti l'andata, ma gli scontri diretti sono tanti e già alle porte...

Nel Girone A c’è una squadra che da inizio stagione sta correndo veramente forte. Stiamo parlando del Sansa di mister Uras, che grazie ad un cammino straordinario nel girone d’andata ha potuto laurearsi campione d’inverno e lanciare un chiarissimo segnale al campionato: per la corsa all’Elite: "la squadra da battere siamo noi". Senza contare la prima gara del ritorno, il ruolino di marcia del Sansa, al giro di boa, contava 11 vittorie, un pareggio e una sconfitta: numeri da capogiro, numeri da squadra pronta al salto di categoria. “E’ un gruppo che avevo già preso lo scorso anno – esordisce Uras – e con 4/5 innesti fatti proprio per questa stagione, mi sto permettendo il lusso di far ruotare i ragazzi senza togliere troppo alla squadra. E’ una rosa ottima quella che ho a disposizione, con due elementi chiave come Mataldi e Ricciardi che potrebbero ben presto fare il salto di qualità, e sono molto soddisfatto dei risultati fin qui ottenuti. Avere 6 punti di vantaggio sulla seconda, a questo punto del campionato, significa che qualcosa di buono abbiamo fatto. Ora però non dobbiamo mollare, sappiamo che il girone è tosto e nessuno ci regala niente”. No, infatti, nessuno ha mai mostrato, anche se più debole, di volersi tirare indietro; il Sansa, tutto quello che ha portato finora a casa, l’ha conquistato con la forza e la determinazione: “Siamo riusciti a cambiare mentalità – continua il tecnico – i ragazzi lavorano bene, ci mettono l’intensità e la giusta cattiveria. Fino a un po’ di tempo fa c’era ancora qualcuno che veniva al campo solo per divertirsi, ora tutti lavorano seriamente soddisfacendo a pieno le mie richieste. È un gruppo unito, affiatato ed è questo che ci sta portando ad ottenere tutto ciò”. Nella strada percorsa in questa prima parte di stagione dal Sansa, soltanto due ostacoli hanno fatto inciampare la compagine di Uras: il Grifone Monteverde, che riuscì a strappare un pareggio esterno e la Vis Aurelia, unica sconfitta rimediata fin qui dai biancorossoblù: “E’ stata la classica giornata storta. Il campo loro essendo di terra, era diventato fango a causa della pioggia e per noi è stato quasi impossibile proporre il nostro gioco. Poi c’è stato l’episodio sfortunato per quanto riguarda il nostro portiere e loro ne hanno approfittato”. Da quel momento in poi 8 vittorie di fila (contando anche l’ultima con la Petriana), 20 gol fatti e solo 3 subìti: “Voglio sempre che la mia squadra giochi a calcio nel vero senso della parola, con trame palla a terra e non con lanci lunghi. Purtroppo quel campo non ci ha permesso di farlo e siamo stati penalizzati. Comunque abbiamo dimostrato che si era trattato semplicemente di un passo falso e ci siamo ripresi alla grande inanellando questa serie di successi consecutivi che ora ci permettono di essere lassù. Adesso per noi arrivano i due match, uno dietro l’altro, con DLF Civitavecchia e Grifone Monteverde, le nostre rivali al vertice della classifica. Saranno due sfide delicatissime, visto anche che le affronteremo entrambe in trasferta”. Due faccia a faccia che valgono una stagione e che faranno capire ad Uras e ai suoi ragazzi se potranno permettersi di continuare il loro campionato con più tranquillità, o dovranno lottare con i denti fino all’ultimo.

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