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l'intervista
16 Febbraio 2016
Rieti (foto ©Francesca Iacoangeli)
Al rientro dalla sosta del campionato Allievi Fascia B Elite, inizierà una serie di dieci partite, che oltre ad infiammare la corsa per i playoff, saranno interessanti anche per quanto riguarda la lotta salvezza. Ci concentriamo in questo caso sul girone A e in particolare sul Rieti, una delle squadre che si daranno battaglia per non retrocedere. Quella che stanno disputando gli amarantocelesti è una stagione, fino a questo punto, fatta più di bassi che di alti: i numeri parlano di quattro vittorie, tre pareggi e nove sconfitte. L’inizio non è stato certo dei migliori, con appena 3 punti conquistati nelle prime sette gare, poi qualcosa è cambiato ed il Rieti è riuscito ad infilare quella serie di successi che finora hanno riempito la colonnina delle partite vinte. Ne sono arrivati quattro tutti insieme, compreso quello con il Tor di Quinto: il morale era tornato alto e contemporaneamente la situazione di classifica iniziava a farsi più tranquilla. Però all’orizzonte cominciava a stagliarsi un filotto di “faccia a faccia” con le prime della classe, rivelatosi poi doloroso per la squadra di Pezzotti. Prima la sconfitta con l’Accademia Calcio Roma, poi quella con il Savio e ancora Urbetevere, Ostiamare e Ladispoli: cinque ko di fila che hanno ricatapultato il Rieti nelle zone pericolose della classifica. “Siamo stati sfortunati, perché la squadra ha risentito di alcuni infortuni importanti – esordisce il tecnico reatino – due ragazzi titolari sono stati fuori per due mesi e anche il primo portiere è stato costretto a fermarsi per un po’. Non in tutte queste partite, però, meritavamo di perdere; per esempio ad Ostia abbiamo fatto una buonissima partita e il risultato alla fine è stato bugiardo, invece l’ultima con il Ladispoli abbiamo giocato male e loro sono stati nettamente superiori”. Per il Rieti ora è tempo di rialzarsi e di sfruttare queste settimane di pausa per riacquisire le forze necessarie ad affrontare nel migliore dei modi quegli scontri diretti valevoli per la salvezza, obiettivo della squadra: “Tra poco inizierà il momento della verità, sicuramente non sarà facile ma dovremo dare il nostro meglio. Viterbese, Città di Fiumicino, Fiano Romano, Civitavecchia, saranno tutti match decisivi per cercare di puntare a quello che c’eravamo prefissati ad inizio stagione, ovvero la salvezza”. Eppure quella amarantoceleste, è sembrata, per carattere e alcune qualità individuali, una formazione in grado di poter dare filo da torcere a chiunque; tuttavia mister Pezzotti evidenzia un fattore importante che non ha permesso alla sua squadra di fare quello step in avanti: “Ci manca la giusta convinzione e la sicurezza nei nostri mezzi, che sicuramente ci avrebbe permesso di ottenere un qualcosa in più. Poi mettiamoci pure che siamo una rosa molto corta numericamente e se, come è successo, capitano degli infortuni ai giocatori titolari, quelli che entrano dalla panchina il più delle volte non riescono a dare lo stesso apporto alla squadra. Purtroppo la nostra è una piccola realtà rispetto a tante altre, e avere 13/14 giocatori che possono giocare titolari per noi è già tanto”.
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