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l'intervista
01 Marzo 2016
Simonetta (©Del Gobbo)
Era il big match della 17ª giornata quello fra Lodigiani e Polisportiva Carso e c’erano tutte le premesse per una grande spettacolo. I padroni di casa arrivavano al match con l’ambizione di poter sorpassare gli ospiti e prendersi la palma di principale rivale della Vigor Perconti. Ed invece al fischio finale i maggiori rimpianti sono stati per i ragazzi di Simonetta che hanno dato vita all’ennesima prova importante. A tratti la Polisportiva Carso è sembrata addirittura padrona del campo, uscendo alla distanza dopo un primo tempo ben giocato ma più equilibrato. Trascinati dal duo d’attacco Zimbardi-Greco, un mix di potenza e fantasia e dalla solidità di un centrocampo forte fisicamente e sapiente nella gestione del pallone la Polisportiva Carso ha corso pochissimi rischi sfiorando il vantaggio già nella prima frazione proprio con Greco. Quando a metà della ripresa è arrivata la rete di Zimbardi su rigore la partita sembrava segnata con gli ospiti fisicamente più in condizione e sempre primi su ogni pallone vagante. Il pareggio, al settimo di minuto di recupero dopo un’ultima fase di partita molto nervosa, è stato una vera e propria doccia fredda che non toglie comunque il secondo posto ai ragazzi di Simonetta capaci di perdere solo due volte su diciassette incontri.
Mister è maggiore la soddisfazione per l’ennesima grande partita dei suoi o la delusione per il finale? “Diciamo che c’è sia soddisfazione per la partita che rammarico per l’epilogo finale. I comportamenti e la partita dei ragazzi sono stati ottimi, il calcio è questo anche se a volte è difficile accettare che accadano certi episodi. Siamo siamo una provinciale che da un po’ fastidio a Roma. L’arbitro ha dato cinque minuti di recupero, poi però ne ha fatti giocare otto. Comunque è stata una bella prestazione, la delusione è solo per i ragazzi anche perché con la vittoria saremmo andati a cinque punti da loro.”
La squadra continua ad andare oltre ogni aspettativa, c’è ancora la possibilità di crescere? Quali sono le vostre ambizioni? “Ad inizio stagione l’obiettivo era la salvezza e oggi che è stato praticamente raggiunto il discorso non cambia. Comunque si può sempre migliorare anche se quello che pesa è avere spesso la rosa non al completo, fra infortuni e scuola non va comunque dimenticato che sono ragazzi. In più va curato sempre con attenzione l’aspetto psicologico, al giorno di oggi è difficile farsi seguire dai ragazzi anche se loro lo stanno facendo. Questo campionato sta attirando molte attenzioni, qualche sguardo in più del solito, può essere una vetrina per loro.”
Vi attende la trasferta di Ceprano, cosa pensa degli avversari di sabato? “Campo delicatissimo, ostico, conoscendoli non mollano nulla. Faremo la nostra partita, il vantaggio che abbiamo è che non c’è nulla da perdere. Essere qui non dico sia un miracolo, ma quasi. Cercheremo di racimolare tutto quello che l’avversario ci lascia e proveremo a sorprendere ancora.”
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