Cerca
lo speciale
11 Maggio 2016
L'esultanza della Lodigiani dopo un gol (©Sacchini)
Una sfida avvincente, serrata, di quelle dall’esito incerto, in bilico fino al fischio finale. A regalarcela sono state tre squadre di alto livello quali la Polisportiva Carso, la Vigor Perconti e la Lodigiani. Dopo di loro, il vuoto. Si tratta ovviamente di un distacco non solo numerico, ma soprattutto qualitativo che vale l’accesso alle fasi finali, dove la formazione di Scardini, terza classificata, dovrà vedersela con l’Urbetevere di Lillo. Un obiettivo, quello dei play off, di tutto rispetto ma che sicuramente porta con sé qualche rimpianto. Le ultime tre giornate, in tal senso, si sono rivelate decisive: la disfatta subita in casa del Giardinetti e il ko interno rimediato contro i blaugrana hanno reso il raggiungimento del gradino più alto del podio un’impresa matematicamente improbabile. A ben poco è valso, infatti, il successo messo a segno il 7 maggio contro il Pro Roma; la contemporanea vittoria del Carso sulla Vigor ha permesso, a sorpresa, alla compagine di Simonetta di aggiudicarsi la vetta del girone B.
Come in un film Messe da parte le dovute premesse e recriminazioni del caso, va comunque detto che la Lodigiani ha compiuto un cammino straordinario: nonostante l’inizio di stagione poco convincente, il team di Scardini ha saputo col passare dei mesi stupire gli addetti ai lavori per carattere e qualità di gioco. Peculiarità e stoffa da campioni che hanno reso possibile una cavalcata lunga 5 mesi in cui i biancorossi hanno ottenuto ben 18 risultati utili consecutivi, tra cui balzano agli occhi le 7 vittorie di fila messe a segno a partire dalla gara di andata col Futbolclub. E visto che il calcio ci insegna che i numeri non sono accessori, a rigor di cronaca, ricordiamo che la Lodigiani è anche la squadra ad aver realizzato più gol ed averne subiti meno. Tra gli amanti dei pronostici ci sarà stato dunque qualcuno pronto a scommette sul club di via della Capanna Murata, già all’indomani del pokerissimo rifilato alla Vigor Perconti. L’impresa del 9 gennaio ha segnato di certo una svolta, non solo perché ha avuto il merito di rallentare la fuga dell’allora capolista, ma perché ha messo in discussione gerarchie che sembravano consolidate. Non c’è dubbio dunque che la Lodigiani abbia portato a termine un campionato da protagonista indiscussa. Il suo unico punto debole è stato quello, col senno di poi, di mancare di determinazione e cattiveria quando più ce n’era bisogno e di non approfittare dei passi falsi delle avversarie.
I protagonisti Sono stati tanti gli artefici di un cammino, fin qui avvincente, che domenica decreterà chi merita l’accesso alle semifinali. Una certezza, più che un’ipotesi, si fa strada: Scardini dispone di una rosa di tutto rispetto, in grado di centrare l’obiettivo. Mattia, Petroni, Palazzi, Walser, Ambrogioni hanno subìto soltanto 20 reti nell’arco dell’intera stagione. Una solidità difensiva che si sposa a pennello con la duttilità del centrocampo, dove Battisti, Riolo e Di Cairano possono far la differenza. Sarà invece Lico a far da collante con l’attacco e ad orchestrare, come ci ha abituato, la manovra offensiva, aiutato da Colaneri e De Carlo. L’equilibrio che contraddistingue la squadra di Scardini rappresenterà sicuramente una delle insidie a cui dovranno trovare rimedio i ragazzi di Lillo. Un altro vantaggio su cui può contare questa squadra è inoltre quello di poter disporre di diverse alternative, quali Ambrosecchio, Babini, Ferraro e Ciccotti, che nel corso del match potranno rivelarsi essenziali.
Ultimo ciak Non siamo ancora ai titoli di coda, è tempo infatti di mettere in scena l’ultimo atto, quello decisivo alla riuscita di un film che, comunque andrà a finire, verrà ricordato perché Scardini e i suoi, chissà se da sconfitti o vincitori, ne usciranno in ogni modo da protagonisti. Urbetevere avvisata.
EDICOLA DIGITALE
Dalle altre sezioni
Dalle altre sezioni
Dalle altre sezioni
Dalle altre sezioni
Dalle altre sezioni
Dalle altre sezioni
Dalle altre sezioni