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Finaliste, capitolo V: tra sogno e realtà, ecco il Carso

Al termine di un campionato esaltante, chiuso al primo posto, la squadra di Simonetta è pronta ad iniziare la sua avventura ai playoff. Domani la semifinale con l’Urbetevere

Ancor prima dell’inizio della stagione ci eravamo azzardati a definirla come incognita del girone B, ma la verità è che la Polisportiva Carso si è dimostrata davvero una grandissima squadra, che partita dopo partita è riuscita a costruire qualcosa di straordinario. Forse da quelle parti nessuno se l’aspettava di arrivare così in alto, eppure con umiltà, sacrificio e grande forza di gruppo, i pontini hanno stupito tutti, persino loro stessi.

Ben presto, quel punto interrogativo che gli avevamo cucito addosso, la squadra di Simonetta se l’è scrollato dalle spalle vittoria dopo vittoria, lanciando sin da subito un chiaro segnale al campionato. I sei successi consecutivi iniziali, in poco tempo, hanno completamente ribaltato le nostre opinioni a bocce ferme e fatto capire a tutte quante le altre squadre, che quest’anno avrebbero dovuto fare i conti con un avversario più affamato che mai.

Dopo aver sfiorato l’obiettivo playoff 12 mesi fa, ora la Polisportiva Carso l’ha centrato da protagonista e da protagonista ha tutte le intenzioni di continuare ad inseguire il proprio sogno.


Una realtà tra le grandi L’annata classe 2000 di Borgo Carso è diventata a tutti gli effetti una realtà del calcio giovanile laziale, che si è riuscita ad imporre tra società sicuramente più blasonate e affermate. Vigor Perconti, Lodigiani, Tor Tre Teste, Romulea: tutte grandi squadre che i pontini si sono messi alle spalle al termine del campionato. Ora inizia la fase cruciale della stagione, quella in cui bisogna dare tutto e cercare di sbagliare il meno possibile. In virtù del primo posto conquistato, i ragazzi di Simonetta partono direttamente dalla semifinale, in cui affronteranno l’Urbetevere di Lillo, riuscita a qualificarsi soltanto grazie al pareggio, dopo i supplementari con la Lodigiani nel primo turno. I gialloblù vengono dall’altro girone, ma sono una squadra che il Carso conosce bene, vista la finale giocata contro l’anno scorso al Torneo Beppe Viola, in cui fu costretto a cadere di misura. Potrebbe essere quindi una chance di vendetta per i pontini, che avranno anche il fattore campo a loro favore, oltre alla possibilità di contare su due risultati di tre disponibili per qualificarsi alla finale. Il Comunale è praticamente un fortino inespugnabile, un terreno ostico e su cui è difficile riuscire a strappare una vittoria. L’Urbetevere è avvisata.


Armi letali La forza di questa squadra è la grande coesione di gruppo, in grado anche di soffrire, ma di essere letale quando serve. Impegno, sacrificio, mentalità: sono le prerogative di questa squadra, che in campo non molla mai di un millimetro, dimostrandosi una formazione solida, organizzata, cosciente e bravissima nello sfruttare i propri punti di forza. Punti di forza che trovano le loro basi praticamente in ogni zona del campo, in cui sono distribuite buone dosi di fisicità e qualità. Inevitabilmente, però, le carte più preziose che ha Simonetta a propria disposizione, trovano spazio nel reparto avanzato e portano i nomi di Gianluca Greco e Andrea Zimbardi: 28 gol in due in regular season, 14 esatti a testa, ma l’incredibile decisività di entrambi nei match che più contano. In poche parole, sono due che quando serve, non deludono mai le aspettative. Il Carso se lo augura anche per domani, perché tra sogno e realtà, questa è una squadra che può puntare veramente in alto.

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