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Dopo Gara
08 Novembre 2016
Scaringella, tecnico della Lodigiani (C) GazReg
La regola più elementare del calcio vuole che a vincere sia la squadra che sa fare gol. Ai fini della classifica, infatti, il valore e le qualità del gruppo vengono messe inevitabilmente in secondo piano. Ne sa qualcosa la Lodigiani che, a seguito di una serie infinita di errori sotto porta ed un calendario non esattamente abbordabile, ha perso terreno dalla vetta, distante 4 lunghezze. Le disfatte rimediate in esterna rispettivamente contro Urbetevere e Savio ne hanno rallentato la corsa, ma il successo conseguito ai danni dell’Aprilia, ex capolista, fa ben sperare per il futuro. Dopo un primo tempo combattuto, la squadra di Scaringella è riuscita infatti a scacciare i fantasmi del passato grazie al tap-in vincente di Rodi che ha regalato alla Lodi il secondo successo stagionale. Visibilmente soddisfatto il tecnico Scaringella, che però non fa a meno di sottolineare come ancora ci siamo limiti da superare e aspetti su cui lavorare: “Abbiamo affrontato una squadra molto fisica che al primo tempo ha saputo ostacolare la nostra iniziativa. In avvio di ripresa, nonostante gli infortuni di Mazza e Grisolia mi abbiano costretto a ridisegnare la squadra, i ragazzi hanno fatto bene. Purtroppo, così come accaduto nella sfida contro il Savio, paghiamo la poca determinazione sotto porta. Giochiamo bene, proponiamo un buon calcio, ma se la palla non entra in porta è difficile indirizzare la gara nella giusta direzione. Sciupiamo troppe occasioni che alla fine, come è già successo, finiscono per penalizzarci. Continueremo a lavorare su questo aspetto, ragionando gara dopo gara. Poi faremo i conti con la classifica”.
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