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l'intervista
10 Febbraio 2017
Antonio Verardi
Finalmente gli Allievi Regionali di Eccellenza fascia B si sono tolti il macigno che gravava sulle loro spalle: sono tornati alla vittoria dopo quasi un intero girone. Una iniezione di fiducia che permetterà ai classe 2001 di lavorare in queste due settimane di pausa sull’assimilazione delle idee di mister Antonio Verardi. Alla terza partita sulla panchina degli Allievi Élite, il tecnico è tornato ad esultare per una vittoria. Anche se, come sottolinea lui stesso: «Stiamo cercando di fare un lavoro che prescinda dal risultato. È vero che poi tutti vanno a guardare quell’aspetto. Ancora prima della vittoria, però, secondo me i ragazzi hanno avuto il merito di mantenere un atteggiamento positivo. Lo si era già visto nella scorsa settimana con il Carso, anche se poi lì è arrivata una sconfitta. Stavolta, invece, abbiamo ritrovato la via del gol ed abbiamo mantenuto inviolata la nostra rete». Una vittoria frutto del duro lavoro portato avanti prima da mister Gianmatteo Salvadori e, ora, da mister Antonio Verardi. Ma soprattutto dai giocatori, che stanno ritrovando un buon ritmo anche in allenamento: «In queste settimane - sottolinea il tecnico - abbiamo fatto un grande lavoro giorno dopo giorno, intensificando il lavoro quotidiano. Non solo sul piano atletico. Stiamo lavorando per mettere in campo un atteggiamento più aggressivo e, soprattutto, concentrato. Stiamo imparando a pensare da gruppo, cercando di capire ciò che ognuno può dare e come poter aiutare il compagno a rendere al meglio». In realtà, forse, la pausa potrebbe interrompere questo buon momento delle rondinelle classe 2001. L’euforia della vittoria ritrovata poteva dare una spinta in più a Ferri e compagni per continuare la caccia alla salvezza. Mister Verardi, però, potrà sfruttare queste due settimane per approfondire la conoscenza reciproca con la squadra: «Dobbiamo essere bravi a non scordarci da dove siamo partiti. E, cosa più importante, non dobbiamo scordarci cosa siamo stati in grado di proporre in queste ultime partite. Dovremo subito tornare a calarci nei panni che abbiamo imparato a vestire. La cosa migliore è mettere la stessa intensità vista in queste ultime due partite anche negli allenamenti. La pausa ci farà sicuramente bene. Lavorare con maggior tranquillità, senza la pressione della partita del sabato, ci aiuterà a comprendere ancora meglio le nuove idee che stiamo cercando di portare avanti».
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