Viterbese e Vigor Perconti, quante fatiche nell’ultimo periodo

Non si può definire di certo una seconda parte di stagione esaltante quella intrapresa da Viterbese e Vigor Perconti, prime alla pari in vetta alla classifica del Girone A. Nessuna delle due riesce più a trovare la giusta continuità di risultati. Sicuramente migliore il girone di ritorno dei gialloblù, mai perdenti nelle prime sette gare e capaci di rimontare i 5 punti di svantaggio che avevano al giro di boa rispetto ai blaugrana, i quali invece hanno vinto solo due volte, a fronte di un ko e addirittura quattro pareggi. Se da una parte, però, l’ultimo pari con la Lupa Roma o la sconfitta con la Tor Tre Teste sono risultati che sulla carta possono anche starci, quello che fa specie sono i punti lasciati per strada con Sansa, Ladispoli e Atletico Fiumicino, squadre di tutto rispetto ma contro le quali una “grande” deve saper vincere, soprattutto quando gioca in casa. Stesso discorso vale per la squadra di Valentini, che da cinque giornate alterna vittorie e pareggi, quest’ultimi maturati tutti nelle sfide casalinghe (Tor Tre Teste, Ladispoli e Tor Sapienza). Meno di un mese fa Miccio disse che serviva più cattiveria e più fame per raggiungere determinati risultati, non solo capacità tecniche. Probabilmente è questo che sta mancando ultimamente a Vigor Perconti e Viterbese, ora braccate da una Tor Tre Teste superlativa, in serie positiva da nove turni (7 successi e 2 pareggi) e capace di recuperare ben 11 punti sulla vetta soltanto in questa seconda metà di stagione. Se non fosse per una Lupa Roma e un Giardinetti in astinenza di vittorie da diversi turni, saremmo qui a raccontare di un’appassionante lotta a cinque per la vetta della classifica, che comunque rimarrà apertissima fino alla fine. Mancano sei giornate al termine e tanti scontri diretti fondamentali, ma ora più che mai le “big” dovranno dimostrare di esserlo anche con le squadre di seconda o terza fascia.