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Girone B
24 Aprile 2017
Mosciatti © Lori
Quello visto sabato è stato il peggior Savio di tutta la stagione. Una squadra che nelle ultime settimane non aveva conseguito i risultati attesi, volando a bassa quota in un finale di stagione in cui ci si aspettava fosse protagonista. Un rendimento al di sotto delle aspettative e delle sue possibilità, che ha portato la truppa Mosciatti a fare signor si a quella di Papotto. La grande assente del pomeriggio sul campo Vianello è stata proprio la squadra di casa che, minuto dopo minuto, ha lasciato palla e campo a un avversario perfettamente in grado di approfittarne. Né testa né cuore per l'undici blues, solo tanti errori, troppi e grossolani, serviti a disegnare un match disputato con superficialità e poca qualità. Quella qualità che il tecnico dei 2001 biancoblu, conferma essere mancata in fase conclusiva in quelle tre o quattro occasioni in cui gli azzurri si sono portati al tiro, non raggiungendo quel pari che, secondo l'allenatore, avrebbe potuto fare da cuscinetto e attutire a una prestazione negativa. "È mancata tanta qualità - sostiene Mosciatti - sia in fase offensiva che difensiva. Questo vuol dire che abbiamo mascherato tanti errori con il lavoro e ora sono venute a galla delle lacune che, se esistenti e non colmate, alla lunga si pagano. Se a questo si aggiunge la giornata negativa e qualche prestazione individuale sbagliata, ecco che vengono fuori questi risultati". A tre gare dal termine però, il Savio non può più commettere errori. Il pareggio fra terza e quarta in classifica consentono ai blues di mantenere la seconda posizione. Ancora candidata alla post season, la compagine di via Norma non può più sbagliare. "Abbiamo già compiuto i nostri passi falsi, ora non si può più inciampare. Bisogna tirare dritti, compattare il gruppo ed essere consapevoli - sottolinea il tecnico - che chiunque gioca contro di noi, gioca fino alla morte. Qualcuno dei miei forse lo ha dimenticato, nonostante il loro mister glielo ricordi sempre, prima e durante l'intervallo del match". È duro il tecnico biancazzurro e lo sarà anche con i suoi quando, da oggi pomeriggio, saranno chiamati a fare un bagno di umiltà, quell'umiltà che secondo Riccardo Mosciatti, i ragazzi hanno perso da qualche settimana. È da qui che l'allenatore intende ripartire.
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