L'intervista

Onlus Capena, Bellocchi fa il punto verso la prossima stagione

Potrebbero esserci importanti novità a breve sul futuro dei biancorossi, compresa una migrazione dei 2002 in casa Castelnuovese

“Dal punto di vista dei risultati sportivi siamo andati bene ma era secondario, il nostro obiettivo quest’anno era di concludere i campionati e far giocare i ragazzi”. Parola dell’ormai ex direttore sportivo dell’Associazione Onlus Capena CalcioBellocchi, che ha terminato il suo incarico il 30 giugno. Il ds ha commentato la situazione della società biancorossa, reduce da una stagione faticosa ma soddisfacente, trascorsa senza campo e segreteria, e che ora è in procinto di chiudere: “Al 90%, così com’è organizzata. Tanto è vero che credo che tra due o tre giorni è previsto un consiglio comunale e ci sarà il decadimento o la votazione sulla sostituzione dei componenti dell’Associazione, perché è comunale. Siccome la maggioranza è cambiata, cambieranno anche le persone che andranno a gestirla. Se la chiuderanno o la faranno continuare, questo dipende dalla politica”. Quindi probabilmente Di Giovanni non sarà più il presidente e i vecchi dirigenti “spariranno”, cosa che potrebbe accadere pure per il nome dell’Associazione, ma ciò dipende dalla nuova maggioranza. Questo è quanto ha affermato il ds che poi ha parlato del campo, chiuso da tempo: “Non so se riusciranno ad aprirlo perché da quello che si dice a Capena sembrerebbe che neanche quest’anno riusciranno a farlo quantomeno fino a dicembre”. La questione del campo, inaugurato nel 2009, rende le cose complicate anche per le società che ne avrebbero richiesto l’uso, e secondo Bellocchi non si comprende il motivo della chiusura, perché: “Il collaudo delle torri faro è stato fatto, l’ingegnere che ha fatto il campo ha confermato che le tribune sono a norma. Manca il parere di una commissione tecnica-sportiva regionale sul pubblico spettacolo” - formata da varie associazioni, dai Vigili del fuoco e dal Genio civile, come ha precisato il ds, che non si sarebbe riunita e - “Non si capisce perché nessuno si prende la responsabilità di far giocare i ragazzi. Secondo me ci vuole un Sindaco coraggioso. Magari c'è qualche altro motivo inconfessabile che non dicono e che non conosco”. Inoltre i ragazzi: “Andranno in giro per le varie squadre che sono nei dintorni. Se poi riescono a fare un’altra società a Capena probabilmente giocheranno con quella”. Bellocchi infine ha aggiunto che: “In questi due anni c’è stato il tentativo, riuscito, di creare un centro giovanile aperto a tutti. Il nostro obiettivo era di fare calcio sociale ed è la prima volta che a Capena si raggiungono circa 300 associati”.

A questo punto i ragazzi dovranno andare in altre squadre: come i 2002, arrivati terzi in campionato, che con il tecnico, Quattrocchi, stanno pensando di approdare alla Castelnuovese a cui manca questa categoria. “Stiamo cercando di non mandare i ragazzi da altre parti e stiamo facendo di tutto per rimanere uniti. Già abbiamo parlato con il presidente della Castelnuovese e ha detto che è disposto a prenderci”, ha dichiarato il mister. Tutto ciò verrà discusso sabato: “Faremo una riunione perché non tutti i genitori vorrebbero venire lì per via del campo in pozzolana”, e se non si dovesse spostare una buona parte del gruppo allora la squadra verrebbe sciolta.

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