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l'intervista
24 Novembre 2017
Gabriele Vincenzi (©Lori)
Gabriele Vincenzi, per gli addetti al settore, è uno dei talenti 2002 di maggior qualità. Dopo i 24 gol messi a segno nello scorso anno nella regular season, il numero sette della Polisportiva Carso si sta confermando anche in questo avvio di campionato, dove ha incrementato il proprio bottino personale (ora 9 gol in 10 giornate) con la tripletta dell’ultima giornata contro la Libertas Centocelle. Le ultime prestazioni dell’attaccante pontino, unite all’ottimo momento di forma della squadra, hanno permesso ai biancocelesti di portarsi in vetta solitaria nel Girone B. L’anno scorso la squadra di Rossi si è fermata soltanto nella finale contro l’Urbetevere. Quest’anno l’obiettivo non può che essere quello di migliorarsi, come conferma Vincenzi in questa intervista esclusiva rilasciata ai nostri microfoni:
Gabriele, eccoti qua dove ti avevamo lasciato, in vetta alla classifica marcatori del tuo girone. Prima di entrare nel dettaglio, l’ultima tripletta ha permesso al Carso di staccare tutte le altre e ottenere la vetta solitaria. Vi sentite i favoriti del gruppo B?
“Credo non ci sia alcun favorito. Sappiamo che è un girone molto equilibrato e che molte squadre potranno lottare fino in fondo per le finali. Noi sicuramente cercheremo di vincerlo, non sarà assolutamente facile ma il successo contro la Libertas Centocelle ci ha permesso di portare a casa tre punti importanti. L’obiettivo, al di là della vittoria del girone, deve essere quello di dare il massimo ogni sabato, così come fatto fino adesso”.
A livello personale, immagino ci sia anche la soddisfazione di potersi riconfermare davanti a tutti nella classifica capocannonieri …
“Non nascondo che quello è un obiettivo che mi pongo sempre. Se non succede, ovviamente, non fa nulla, ma non nego che quella della classifica marcatori sarebbe una soddisfazione in più. Se vado così tante volte a rete, però, è anche e soprattutto per merito dei compagni. La maggior parte dei gol che realizzo è soltanto grazie a loro. La priorità rimane comunque quella della vittoria della squadra”.
La bontà del lavoro della Polisportiva Carso è ormai cosa risaputa. Qual è il segreto che ancora non sappiamo di questa società?
“Non credo che ci siano segreti. L’unica cosa che ci ha portato ad essere qui fin dove siamo arrivati è il sacrificio che mettiamo tutti i giorni in allenamento. Soltanto così si possono raggiungere certi livelli. Lottiamo ogni sabato per portare a casa la vittoria e se non ci riusciamo, dovrà essere soltanto per merito degli avversari e non per demerito nostro”.
Che rapporto c’è con mister Rossi, allenatore che ormai conosci da tempo?
“Reputo il nostro mister un bravissimo tecnico, preparato sotto ogni punto di vista. Ha un bel rapporto sia con me che con tutto il resto della squadra e proprio questo legame è il valore in più del nostro gruppo”.
Nonostante la grandissima annata dello scorso anno, sei rimasto a Carso in un campionato regionale. Adesso c’è la sensazione di poter vincere finalmente il campionato, così da portare a termine un percorso per poi, chissà, spiccare il volo?
“Non ti nego che la sensazione c’è. Siamo un’ottima squadra e lo scorso anno abbiamo lottato fino alla fine. Con ancora maggiore attenzione e impegno siamo sicuri di avere le carte in regola per portare a casa il titolo. Poi il dopo si vedrà, sicuramente io lavoro sempre per ottenere il massimo, e se un giorno arriverà una chiamata di una squadra professionistica non può che farmi piacere”.
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