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Tor Tre Teste – Carso: al Candiani due mondi a confronto

Il match clou del Girone B promette spettacolo e metterà uno di fronte all'altro due gruppi che incarnano filosofie radicalmente opposte

Stavolta, le luci dei riflettori saranno puntate tutte sul Candiani. Tor Tre Teste e Carso incroceranno le armi in una sfida d'alta quota in cui a sfidarsi non saranno solo alcune delle migliori individualità del campionato ma anche due filosofie radicalmente opposte.
Stessi obiettivi per i due club ma, almeno per quanto riguarda gli Allievi Fascia B, da raggiungere partendo da strade ben diverse. Da una parte ci sarà infatti la Polisportiva Carso, fenomeno recente di un calcio giovanile self made. I pontini, negli ultimi anni, con il gruppo dei 2002 hanno lanciato la sfida alla Capitale ritrovandosi di volta in volta ai vertici dei vari campionati. Una squadra che annovera nomi pesanti in categoria (come i vari Turchet, Vincenzi e Consoli solo per citarne alcuni, ndr) ma, e qui sta la vera peculiarità, tutti cresciuti rigorosamente in casa. Dalla Scuola Calcio sino agli Allievi Fascia B appunto, con Rossi che può contare su uno spogliatoio che ormai si conosce a memoria. Dall'altra parte il discorso cambia, con Mosciatti che ha tra le mani la squadra dei Galacticos. Gruppo costruito in estate, quando ai veterani promossi dai Giovanissimi si sono aggiunti gioielli presi in alcune delle boutique più esclusive del calcio laziale. La dirigenza ha lavorato, fissato gli obiettivi e messo così a segno alcuni dei colpi più importanti del panorama giovanile. Dalla Romulea arriva così Bucur, Oi dall'Ostiamare, Stampete dal Ponte di Nona e, ultimo rinforzo di gennaio, pure Friano dall'Urbetevere. Tutti protagonisti nelle loro vecchie squadre e ora ingranaggi di una macchina che quando gira sa essere pressoché perfetta. Due strade diverse appunto ma per giungere allo stesso obiettivo.

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