Interviste
Racing Club, Bilotta: "Qualche giovane potrebbe esplodere"
Intervista a tutto tondo con il mister biancazzurro che ci rivela le sue impressioni su quest'inizio di stagione
Michele Bilotta ritorna sulle nostre pagine raccontandoci l'inizio di stagione dei 2003 del suo Racing Club Aprilia. Dopo le esperienze in Serie D con Aprilia e Matera è arrivato il ritorno alle giovanili dove potrà esprime la sua abilità nella gestione e nella crescita dei giovani calciatori. "In queste prime uscite siamo stati altalenanti: a livello del gioco abbiamo mostrato delle buone qualità ma a livello agonistico siamo andati in difficoltà. Pecchiamo di cattiveria agonistica e questo alcune volte ci è fatale. Abbiamo curato troppo il livello tecnico e poco a quello fisico -in questo la scarsa stazza dei nostri ragazzi non ci aiuta- ma nelle prossime partite dobbiamo essere bravi a cambiare marcia". Il tecnico ci parla della scorsa partita pareggiata contro la Polisportiva Carso: "Dopo il triplice fischio ci siamo rammaricati per non aver avuto le forze necessarie per vincere l'incontro. Le pessime condizioni del campo non hanno aiutato il gioco rasoterra. Dovevamo resettare la mente e nel momento del doppio svantaggio numerico avversario colpirli sulle fasce ma eravamo troppo stanchi per pungere. Vedendo il bicchiere mezzo pieno posso dire che per la prima volta ho visto una certa cattiveria agonistica. Pareggiare dopo lo svantaggio e giocare tutta la gara su un buon ritmo era quello che ci mancava." Parlando di obiettivi stagionali, Bilotta aggiunge: "Lo scopo principale della società sarà sempre quello di crescere in toto i nostri elementi, vederli salire di categoria oppure vederli tra i professionisti. Sarebbe il nostro sogno se a questo uniamo dei buoni risultati di classifica che ora faticano ad arrivare visto che pensavo di raccogliere di più rispetto ai 5 punti ottenuti fino ad ora." Quando gli chiediamo chi crede, tra i ragazzi da lui allenati, possa emergere nel calcio che conta si chiude a riccio: "Qualche elemento può esplodere nel breve periodo ma preferisco non fare nomi per rispetto nei confronti degli altri ragazzi."