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Virtus Nettuno, Ludovisi: "Siamo malati per il lavoro"

Parola al tecnico dell'Under 16 della società del patron Mauro, che sta guidando i ragazzi in un gran bel cammino

29 Gennaio 2019

Lorenzo Ludovisi, tecnico della Virtus Nettuno

Lorenzo Ludovisi, tecnico della Virtus Nettuno

Lorenzo Ludovisi, tecnico della Virtus Nettuno




E' in un ottimo momento di forma la Virtus Nettuno di Lorenzo Ludovisi, reduce dalla vittoria per 2-0 contro l'Anzio. Un successo che proietta i tirreni in quarta posizione, a meno due dalla capolista Agora.


Ci racconti questo successo contro l'Anzio.

"Non c'è stata davvero partita. I ragazzi sono stati eccellenti, rimanendo sul pezzo dall'inizio alla fine. E' la prima volta in questa stagione che non ho assolutamente nulla da rimproverare ai miei. Potevamo vincere con uno scarto ancora più ampio, ma va bene così. Era comunque un derby, anche se sentito più dai ragazzi che da me, quindi vincere è ancora più bello".


Giovedì avete il recupero contro il Fonte Meravigliosa. Teme possa essere sottovalutato?

"Impossibile. Finché guiderò questa squadra nessun incontro verrà mai sottovalutato. Sono ossessionato dal lavoro, dalla cura dei dettagli e penso che questo tipo di partite vadano preparate ancor meglio rispetto alle altre. Bisogna rimanere umili e dare l'anima, poi vincerà il più bravo".


Subito dopo ci sarà lo scontro diretto con l'Agora.

"Se vinciamo con il Fonte Meravigliosa li scavalchiamo di un punto. Non sono uno che guarda molto alla classifica: per me l'obiettivo primario è far crescere i ragazzi dal punto di vista tecnico e farli maturare dal punto di vista umano. Ragioniamo partita dopo partita, cercando di dare sempre il massimo e di fare sempre un goal in più dell'avversario. Cerchiamo di strutturare ragazzi pronti per giocare un domani in una Prima Squadra".


Per quanto riguarda la classifica, tra la prima e l'ottava ci sono appena 5 punti...

"Noi siamo un gruppo formato da 2003 e 2004. Molti dei nostri giocano sia il Sabato con i regionali che la Domenica con i provinciali, categoria che vogliamo cercare di elevare il prima possibile. Ad inizio campionato l'obiettivo dell'Under 16 era arrivare a metà classifica, ma io sono uno che non si accontenta e che prova sempre a a dare il massimo. Siamo una buona formazione, ma ci manca qualcosa. Tra le altre, vedo il Sermoneta come la più preparata, anche rispetto ad Anzio ed Agora: sono quadrati, fisici, molto difficili da affrontare. Il nostro obiettivo, ripeto, resta dare continuità ai miglioramenti".

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