la rubrica

La Voce del capitano, Massimo Cecconi e il suo Carso

Abbiamo incontrato il leader dei biancoazzurri a margine dello scontro salvezza contro il Circolo Canottieri Roma: ecco le sue parole

Un inizio di stagione complicato, quello della Polisportiva Carso, che ha però conquistato 3 punti fondamentali nel pirotecnico 7-6 ai danni Circolo Canottieri Roma che la possono rilanciare nel proseguio del campionato. Anche il capitano dei biancocelesti è rimasto sorpreso del risultato finale:" Sabato è stata una partita molto strana perchè uno score del genere non si vede comunemente nel calcio. La nota positiva è che non ci siamo mai abbattuti e abbiamo continuato a segnare. Mentre se devo pensare a quello che non mi è piaciuto, è evidente che per incassare 6 reti qualcosa non è andato come doveva; abbiamo avuto dei netti cali di concentrazione e loro ci hanno giustamente punito." Le differenze di questo campionato con quello dello scorso anno?  L'under 16 è molto più fisica rispetto a l'under 15 che è una categoria più tecnica, più tattica. Sulla partenza difficile in campionato Cecconi esprime la sua delusione:" Pensavamo di fare un inizio stagione diverso. Ora però stiamo lavorando per riprenderci e sono sicuro che riusciremo a risalire la china. I nostri rimpianti sono riposti in tutte le partite, perchè possiamo fare molto di più; il nostro problema, che ci portiamo avanti ormai da tempo, sono i cali di concentrazione che abbiamo durante le gare." C'è però una gara che è rimasta nel cuore e nella mente del gruppo:" Quella con il Savio, anche se non abbiamo raggiunto la vittoria, perchè loro erano i favoriti e noi abbiamo tirato fuori l'orgoglio sfoderando una grande prestazione, tanto che secondo me meritavamo di vincere più noi." Il punto di forza della squadra? L'aggressività, il pressing alto, alla ricerca della riconquista immediata della palla. Quando riusciamo a farlo in modo coordinato siamo anche più vicini alla porta, quindi è più facile andare a fare gol.  Sul prossimo scontro alla Borghesiana contro la Lodigiani:" Proveremo ad imporre il nostro gioco come sempre, non basandoci sulle caratteristiche dell'avversario." A livello personale questa è una stagione stimolante, anche per la fascia di capitano che porta al braccio:" Essere il capitano della squadra vuol dire mantenere buoni i rapporti all'interno del gruppo e dare l'esempio con la massima applicazione e l'umiltà in campo."

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