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L'intervista

Agora, D'Amato e Ardone: "Avanti come sempre"

Il direttore sportivo e il tecnico del team dei 2004 dicono la loro sul mancato arrivo di rinforzi: si lavorerà con ancora più impegno

29 Dicembre 2019

Agora (©Torrisi)

Agora (©Torrisi)

Agora (©Torrisi)

Reduce dal primo punto stagionale, l'Agora ha provato a guardarsi attorno alla ricerca di rinforzi, senza riuscire a trovarli. Confermata quindi la rosa di quattordici elementi per il team neopromosso che, nonostante l'impegno, ha raccolto poco in termini di risultati in questa prima parte di stagione. Ne abbiamo parlato con il ds, Veliano D'Amato. "In questa finestra di mercato abbiamo sentito diversi ragazzi per dare una mano all'Under 16 che presenta qualche carenza di ruolo e numerica, ma non c'è stato riscontro; rispetto le decisioni ma, probabilmente con la posizione di classifica che può scoraggiare, dispiace non abbiamo valutato l'opportunità di crescita che gli era stata offerta con la possibilità di giocare con continuità in un campionato importante e sotto la guida di un tecnico giovane ma tra i migliori in circolazione; evidentemente oggi i parametri di valutazione per le scelte sono orientati verso scenari diciamo più suggestivi, comunque noi non ne facciamo un dramma anzi così abbiamo la possibilità di valorizzare i nostri ragazzi Under 15 2005, che già sono uno ottimo gruppo, e che vengono aggregati regolarmente ai compagni più grandi. La valorizzazione e la crescita dei ragazzi sono una prerogativa della società e noi siamo contenti dei risultati che stiamo ottenendo in tutte le categorie, ovviamente non mi riferisco a quelli di classifica, ma a quelli tecnico tattici; la dimostrazione sono appunto i ragazzi dell'Under 16 che crescono giornata dopo giornata." Anche lo stesso tecnico Marco Ardone si esprime sul mancato arrivo di nuovi rinforzi. "Continuerò a lavorare su questi ragazzi che stimo molto e che ringrazio ad uno ad uno, stanno dando tutto e migliorano settimana dopo settimana . Ciò non ancora basta a colmare quel gap evidente con le altre rose del girone, ma per me questo non rappresenta un problema, perché la più grande vittoria è toccare con mano i miglioramenti della squadra e del singolo e riuscire a far emergere la prestazione prima del risultato. Sarà per loro un'annata straordinaria qualsiasi sia il nostro punteggio finale perché è anche nelle difficoltà che un ragazzo cresce ed imparara valori utili per la vita oltre che per lo sport".

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