La rubrica

La Voce del capitano, Colella e la sua CSS Tivoli

Il leader della formazione tirburtina ci racconta la stagione, la squadra e i desideri di un gruppo che vuole risalire

Questa settimana abbiamo incontrato, dopo la fondamentale vittoria nello scontro diretto con l'Agora, Gianmarco Colella, leader della CSS Tivoli. Questa è la sua voce, la Voce del capitano. "Sono l'unico del gruppo che gioca con questa squadra da quando avevo sei anni", ci racconta Gianmarco, veterano vero del club tiburtino: "siamo un gruppo affiatato nonostante le difficoltà riscontrate a inizio anno per le tante new entry. Con alcuni compagni ci frequentiamo anche fuori lo spogliatoio e con altri condivido la scuola: che dire, siamo tutti amici. Sono orgoglioso di far parte di questo team e di indossare la maglia amaranto e blu che rappresenta i colori della mia città". Una stagione difficile quella attuale. "Sicuramente non abbiamo iniziato al meglio, ci sono state partite dove abbiamo affrontato squadre di alto livello e pur riuscendo in diverse gare a tener testa,  la fortuna non è sempre stata dalla nostra parte. Sinora la gara che secondo me abbiamo disputato meglio è stata quella contro il Cassino in casa nostra, dove abbiamo dimostrato le nostre capacità, mentre quella che ci ha rammaricato di più è stata quella contro la Tor Tre Teste dove siamo usciti sconfitti, nonostante la buona prestazione. Mi aspettavo una stagione decisamente diversa, devo essere sincero, ma possiamo dire ancora la nostra per raggiungere il nostro obiettivo". Obiettivo che comprende, anzitutto, la salvezza. "Sì, ma ci impegneremo per cercare di raggiungere vette più alte".  Nell'ultima sfida con l'Agora è stato il risultato finale la soddisfazione maggiore. "Sì, siamo riusciti ad ottenere i 3 punti nonostante la nostra prestazione non sia stata una delle migliori. Considerando il campo, che non consentiva un buon giro di palla, e e noi stessi, che non siamo riusciti a costruire un buon gioco. La chiave della vittoria per me sono state le numerose ripartenze che ci hanno portato al gol". Sulla squadra: "Il nostro punto di forza è la caparbietà, mentre i nostri limiti riguardano per adesso la fase offensiva. Dobbiamo lavorare per segnare di più assolutamente. Io? Personalmente mi ritengo parzialmente soddisfatto della mia personale stagione: non ho una posizione ben definita perché per esigenze della squadra gioco alternativamente come centrocampista , esterno di difesa, centrocampo e attacco, il pregio che mi riconosco è quello che comunque riesco a proporre delle buone prestazioni in ogni ruolo. Un aspetto che vorrei migliorare è quello della calma: devo cercare di mantenere maggior lucidità". A Colella è stata data la fascia di capitano. "Portare quella fascia per me significa portare avanti un gruppo, stimolarlo nella crescita e tenerlo unito anche nei momenti più bui. Un buon capitano si distingue per l'altruismo, per la capacità e la voglia di spendersi per far progredire la squadra tutta insieme. Penso di essere stato appunto per queste caratteristiche".

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