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La Voce del capitano, Passalacqua ed il suo Sansa

Abbiamo conosciuto il leader della squadra dopo la bella vittoria ottenuta contro la Pro Calcio Tor Sapienza

21 Febbraio 2020

Stefano Passalacqua, capitano del Sansa

Stefano Passalacqua, capitano del Sansa

Stefano Passalacqua, capitano del Sansa

E' un Sansa quello capitanato da Stefano Passalacqua che, nell'ultimo turno, ha conquistato una fantastica vittoria contro la Pro Calcio Tor Sapienza per 3-1 e che, grazie a questi tre punti preziosi, si è potuto allontanare dalla zona calda della classifica. "Siamo un gruppo fantastico - esordisce il capitano -  vedendoci dall'esterno si può benissimo dire che sembriamo una squadra che si conosce da una vita e questo in effetti è stato il nostro vero punto di forza rispetto ad altre squadre. I nuovi arrivati riescono sempre ad inserirsi subito perché siamo come una vera e propria famiglia e soprattutto perché ci aiutiamo a vicenda anche con le problematiche esterne al campo. L'ultima partita è stata sicuramente importante sia per il risultato sia per il periodo che stiamo attraversando dato che al momento stazioniamo in una parte di classifica che, secondo me, non ci compete e quindi stiamo affrontando una sfida alla volta cercadno di fare bene su ogni campo. Quando in una gara la forza e la tecnica delle due squadre si equivalgono, è la voglia di vincere a fare la differenza e credo che sabato ne abbiamo avuta molta di più dei nostri avversari. Credo che il meglio possa e debba ancora arrivare nel senso che, come ho detto prima, se lavori con la giusta intensità  ogni settimana si possono ottenere belle soddisfazioni; Il nostro punto di forza penso sia la nostra organizzazione di gioco, mentre il punto debole è la continuità nei risultati che ci è mancata per stare nelle zone alte. A livello individuale non penso ci sia un aspetto specifico da migliorare, giocando da perno davanti alla difesa devo crescere sotto tutti i punti di vista continuando a dare il massimo in ogni allenamento. Un vero capitano penso sia quello che difenda in prima linea la sua squadra in campo e soprattutto fuori; la differenza tra capo e leader è che il capo si limita a dare  ordini guardando gli altri lavorare, mentre il leader si mette a disposizione ed è il primo a dare il buon esempio. Penso che sia stato scelto per questo ruolo semplicemente perché cerco di dare sempre il massimo in tutto ciò che faccio, ma in ogni caso sono scelte del mister e della società."

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