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La rubrica

La Voce del capitano, Cardinale e il suo Racing Club

Abbiamo conosciuto il leader dello spogliatoio delle rondinelle: c'è la sensazione che questa squadra avrebbe potuto fare di più

07 Marzo 2020

Lorenzo Carnevale

Lorenzo Carnevale

Lorenzo Carnevale

Questa settimana abbiamo conosciuto Lorenzo Cardinale, capitano del Racing Club. La sua squadra è reduce da una sconfitta per 3-0 con la Tor Tre Teste e dovrà attendere la ripresa dei campionati per andare alla ricerca del riscatt sul campo. "Sì, purtroppo veniamo da una sconfitta con la capolista. Ma in campo, anche se abbiamo perso, abbiamo giocato con grande voglia e determinazione: questa è la cosa che più mi è piaciuta della nostra prestazione. D'altra parte ci sono stati vari errori individuali che cercheremo di non ripetere, e siamo stati anche segnati dalla sfortuna colpendo una traversa. Però secondo il mio punto di vista siamo usciti dal campo a testa alta avendo giocato un buon calcio". La stagione non è iniziata benissimo per Lorenzo, fuori per infortunio, ma l'amore per i suoi colori e il legame con i compagni sono più che saldi. "Mi sto trovando molto bene con la squadra anche se sono stato fuori per un infortunio; sono in questa società da quasi due anni e per me questi colori significano passione e determinazione. Con i miei compagni di squadra siamo molto legati, anche se molti ragazzi sono nuovi, e con alcuni di loro mi frequento spesso anche fuori dal campo. Il campionato? Sta procedendo abbastanza bene anche se secondo il mio punto di vista potevamo fare molto meglio. Il nostro 2019 è stata una parte di stagione con alti e bassi ma abbiamo sempre lottato in tutte le partite e superato ostacoli molto importanti. Il gruppo in quella prima parte di campionato è stato coeso e ed è riuscito anche a portare a casa anche grandi soddisfazioni. Penso per esempio alla partita più bella che abbiamo disputato, la gara di andata contro il Circolo Canottieri Roma in cui ci siamo imposti con una vittoria per 5-1 sugli avversari; in quella partita siamo entrati con cattiveria e convinzione perché volevamo riscattare la prima giornata di campionato con il Sansa in cui abbiamo perso 7-0 giocando male." Riguardo i punti di forza del team e gli aspetti da migliorare: "Parlando di punti di forza della squadra ne abbiamo molti: siamo determinati in tutte le partite con la giusta grinta abbinata alla tecnica. Un nostro punto debole sinora è stato l'inizio del secondo tempo in generale, in cui sembriamo calare dal punto di vista mentale, per poi riprenderci e giocarci la partita. Stiamo cercando tutte le settimane di migliorare quest’ultimo aspetto e di concentrarci al massimo fino alla fine degli 80 minuti di gioco. Per quanto riguarda me, invece il mio ruolo è quello di difensore centrale in cui gioco da parecchi anni e mi continua sempre di più ad appassionare. Un pregio che ho è quello di essere sempre l’ultimo a mollare e a crederci su tutti i palloni come se fossero gli ultimi. Un difetto che sto migliorando e in cui vorrei essere già preparato è la tecnica individuale che cerco tutti i giorni di lavorare con tutta la mia voglia e mettendo sempre tutto quello che ho dentro".  Lorenzo è il capitano del Racing Club e riguardo il significato della fascia che porta al braccio, ha le idee molto chiare. "Per me portare la fascia al braccio significa possedere un grande segno di responsabilità e onore che il mister e la squadra ha avuto nei miei confronti, inoltre per me vuol dire davvero molto a livello emotivo perché so che chiunque può fidarsi di me e della mia fascia. Secondo me il mister mi ha dato questa responsabilità perché io sono uno che incita sempre la squadra in qualsiasi momento e aiuta ogni compagno anche nei momenti in cui c’è l'errore senza farsi scrupoli, senza criticare nessuno e ascoltando sempre ogni consiglio che mi viene dato".

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