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Urbetevere, la sua è una rincorsa straordinaria

Non aveva iniziato affatto bene la sua stagione ma, passo dopo passo, ha risalito le gerarchie andandosi a prendere la zona playoff

È stata una delle rincorse più gagliarde della stagione. Parliamo di una squadra che, nelle prime sette giornate, era riuscita a raccogliere solamente dieci punti sui 21 disponibili, di una squadra che, pur non subendo la sconfitta in avvio, ha festeggiato la sua prima vittoria  alla chiusura del primo mese di campionato. Parliamo di una squadra che adesso, invece, è terza in classifica, in piena zona playoff. Parliamo dell'Urbetevere. Un gruppo completamente rinnovato dopo il capolavoro scudetto dello scorso anno, affidato nelle mani di mister Simone Onorati, che fin dall'inizio aveva evidenziato qualche difficoltà affrontata, messa comunque in preventivo viste le numerosissime novità in rosa, a livello di amalgama. Le individualità, però, ci sono e hanno talento, ma qualche buona vittoria, come la prima festeggiata nell'insidiosissima trasferta con la Spes Artiglio (gara dai due volti che mise in luce una grande Urbetevere nel secondo tempo) non è bastata evidentemente per tenere acceso in modo stabile il motore del team: la società optò dunque per l'ingresso in corsa in panchina di Sergio Moriggi, già direttore sportivo, reduce in quanto esperienza sul campo, da un'ottima annata in qualità di tecnico dell'Under 14 Elite della Dabliu. Poche chiacchiere e tanto lavoro, soprattutto sulla compattezza e la mentalità, e una lenta rincorsa che ha portato, proprio nell'ultima giornata di campionato disputata, i gialloblù al sorpasso, approfittando dello stop della rivale Vigor Perconti con l'Ottavia. E più di tutto la solidità è la parola chiave e la forza dell'Urbetevere cui è difficilissimo per chiunque fare goal: le sue reti subite, 16, la rendono la seconda miglior difesa del campionato insieme a Romulea e Accademia Calcio Roma.

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