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L'intervista
16 Marzo 2020
Marco Cerri
Era davvero in uno splendido momento il Cassino di Marco Cerri, quando è arrivato lo stop dei campionati. Nell'ultimo periodo numerosi sono stati i risultati positivi festeggiati dal team azzurro, che, pian piano, ha risalito posizioni in classifica. "Sì, eravamo in enorme crescita" ricorda con noi mister Cerri, "avevamo inanellato diverse vittorie consecutive, perdendo una sola volta in sette partite. Uno stop quindi arrivato in un periodo molto positivo per noi". Marco Cerri è subentrato a fine novembre. "Quando sono arrivato eravamo penultimi, all'inizio del 2020 ci troviamo in tutt'altra situazione. La squadra era giù moralmente, fisicamente, tatticamente. C'è voluto tanto lavoro, soprattutto sotto l'aspetto della mentalità, e penso che abbiamo fatto bene. I ragazzi hanno capito in che contesto ci troviamo, come ci si allena, come bisogna scendere in campo, tanto da arrivare oggi a essere una vera squadra. A tal proposito vorrei fare una piccola considerazione: se si esclude la partita con il Giardinetti, dove abbiamo fatto alcuni errori importanti, in tutte le altre gare in cui abbiamo subìto la sconfitta non abbiamo mai perso con più di una rete di scarto. Il ricordo più bello? Ho un'immagine bella di cambiamento. Inizialmente vedevo spesso i ragazzi esultare e gioire per i punti guadagnati, nell'ultimo periodo invece ho riscontrato sempre più una tendenza a non accontentarsi mai. Ho tante scene in testa in cui i ragazzi hanno fatto autocritica, in cui si è visto lo scatto importante in avanti fatto dal gruppo sotto l'aspetto della mentalità. Questa è una cosa che mi inorgoglisce molto come tecnico". Riguardo la situazione attuale: "Come tutti gli italiani sto a casa, con la mia famiglia. Un po' di paura c'è, più che altro per l'incertezza di quel che sarà e di quel che porterà questo virus. Cerco di attenermi alle regole e sono molto arrabbiato con coloro che non lo fanno, perché ci mette tutti in pericolo. Con i ragazzi ci sentiamo sempre, grazie ai sociali e alle chat, preziosi in un momento come questo, chiaro che c'è grande amarezza, li vedo molto dispiaciuti per l'impedimento di non poter scendere in campo. Allenamenti? Inizialmente li avevamo dati per esercitarsi all'esterno, ma con l'inasprimento delle restrizioni li abbiamo eliminati, pensando a un lavoro alternativo da svolgere all'interno, come ad esempio un potenziamento sugli scalini, o palleggi... esercizi semplici insomma". In conclusione mister Cerri rivolge un messaggio ai suoi: "Anzitutto gli dico di stare a casa, di pensare alla salute non solo loro ma anche dei cari che gli stanno attorno. Consiglierei loro di studiare e auguro ai miei ragazzi e non solo che questa situazione finisca il prima possibile".
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