l'intervista

Aurelio, le parole di Radi: "Non siamo fatti per perdere"

Il tecnico dell'Under 16 amaranto: "Usiamo questa esperienza per tornare ad una vita più semplice, andrà tutto bene"

L'emergenza Coronavirus non sembra voler finire e c'è grande preoccupazione. Per se stessi e soprattutto per i propri cari. E' questo il casi di Alessandro Radi, tecnico dell'Under 16 dell'Aurelio: "Da padre e da figlio di una mamma anziana le preoccupazioni restano le stesse e dovrò imparare a conviverci. Per la prima volta ci troviamo catapultati in una pagina dei libri di storia senza conoscere il finale. Questa sconfitta che il mondo sta subendo, al pari di una sconfitta calcistica, credo possa essere una grande lezione ed in occasione per tornare ad una vita più semplice. I miei ragazzi continuano ad avere il sorriso e sono loro il motore e la speranza. Chiaramente stare a casa a 16 anni non è facile, vivono di alti e bassi ma sanno che presto torneranno ad abbracciarsi". Mister Radi torna poi sulla stagione dei suoi: "L'annata è stata magnifica nonostante una brutta partenza. Noi però non ci siamo mai demoralizzati e abbiamo continuato a lavorare sempre con positività. Il gruppo più dei singoli ci ha aiutato ad ottenere risultati importanti". E se dovesse scegliere il ricordo più bello? Il tecnico non ha dubbi: "Il gol di Ciancaglini con il Ladispoli a cinque minuti dal termine. Una rete importante che ci ha regalato i tre punti ma soprattutto tanta consapevolezza che la salvezza non era cosa impossibile. Ho dei ragazzi davvero splendidi, con loro ogni momento è particolare. Abbiamo avuto la fortuna/sfortuna di restare in sedici, quindi si sono creati dei rapporti molto confidenziali. I ragazzi oltre a lavorare hanno una gran voglia di ridere e ci siamo sempre divertiti molto". Mister Radi fa poi un piccolo bilancio: "La mia più grande soddisfazione è aver preso ad agosto molti ragazzi insicuri, che venivano dai regionali o da squadre dove non erano protagonisti e averli trasformati, grazie a loro, in giocatori in grado di affrontare il campionato élite. Vorrei dire ai miei giocatori, a Salvatore, ad Andrea e a Fabio che gli voglio bene. Li ringrazio per le tante emozioni che mi hanno regalato e sono sicuro che andrà tutto bene, perché loro non sono fatti per perdere".

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