L'intervista
Savio, Zappone: "I miei ragazzi? Mancano tanto"
Il tecnico dei blues ripercorre con i suoi ricordi la splendida cavalcata di quest'anno: nonostante le difficoltà iniziali, la squadra ha sorpreso
Un ottimo percorso quello del Savio di mister Tiziano Zappone quest'anno: la sua squadra, terza forza del campionato, settimana dopo settimana lottava per consolidare la propria posizione nella parte più alta della classifica e proprio l'ultimo periodo stagionale ha visto i blues in grandissima forma, tanto da festeggiare solo risultati positivi, anche contro grandi squadre del girone, dopo il giro di boa. Ne abbiamo parlato con mister Tiziano Zappone: "Viviamo un momento di tristezza, di nostalgia del campo... rispetto alle prime settimane il mio stato d'animo non è migliorato, anzi. Forse inizialmente non mi ero reso conto della serietà della situazione. Anche i ragazzi, dopo lo stupore iniziale, hanno accusato il colpo, e sicuramente per loro questo isolamento forzato è più difficile da accettare, c'è tanta malinconia". Sulla stagione: "È stato un campionato fantastico, siamo partiti con delle difficoltà, con una squadra completamente rinnovata, sofferente alcune mancanze in certi ruoli. Abbiamo dovuto adattare diversi ragazzi, in posizioni anche impensabili inizialmente e per questo non posso che fare un applauso, a livello individuale anzitutto, a tutti i miei ragazzi, che hanno dato veramente tutto per mettersi a disposizione e migliorare giorno dopo giorno. A livello di squadra è stata un'annata ancora più bella, perché accompagnata da risultati importanti: non eravamo considerati per la griglia delle finali, invece in modo rapidissimo ci siamo amalgamati come gruppo e abbiamo iniziato a vincere. Nel girone di andata abbiamo giocato con grande consapevolezza dei nostri limiti e umiltà, arrivando, lavorando a testa bassa, a Natale come terzi in classifica, così come abbiamo chiuso allo stop imposto per l'emergenza. Sono rimasto stupito per l'evoluzione tanto repentina nei miei ragazzi. Mi aspettavo una grande crescita perché ho dei giocatori eccezionali dal punto di vista caratteriale, ma in modo così veloce no. Rammarichi? No, non ce ne sono, abbiamo affrontato le gare sempre al massimo. Siamo inciampati a volte, sì, ma rialzandoci sempre nel migliore dei modi". Chiediamo a mister Zappone l'immagine più bella della stagione. "Ricordo bene la striscia di sei vittorie consecutive dall'ultima giornata di andata, dove abbiamo battuto il Giardinetti, l'Accademia, e la Tor Tre Teste per 3-1, culmine di quel momento. Quella partita forse il ricordo simbolo, ma tutta quella striscia resta il nostro fiore all'occhiello, dove abbiamo dimostrato i muscoli al girone e tutto il nostro valore. Sono orgoglioso, come mister, di come abbiamo affrontato questi scontri diretti, spesso rimontando. Proprio da questo punto di vista c'è stato il miglioramento maggiore: la mentalità. La squadra ha iniziato a giocare tutte le gare con la stessa intensità. Per un mister non c'è gruppo migliore da allenare di un uno con qualità morali così spiccate. Peccato per l'interruzione, perché chissà come sarebbe andata a finire... avevamo scollinato la parte più difficile della stagione, navigavamo a vele spiegate. Un messaggio per i ragazzi? Molto semplice, mi mancano da morire e non vedo l'ora di riabbracciarli. Spero che ciò possa avvenire molto presto".