Regionali

Anagni, Ciotoli:" Speriamo di tornare presto"

Il mister ci fornisce una fotografia generale della situazione che sta vivendo la sua squdra, ma soprattutto il calcio dilettantistico

 Diego Ciotoli, tecnico del Città di Anagni, inizia con raccontarci come lui e i suoi ragazzi abbiano vissuto questo periodo di stallo lontano dal calcio giocato: "Sia io che i ragazzi siamo stati colpiti da questo lockdown che è stato vissuto un po' come una porta tagliafuoco che all'improvviso ci ha tolto il respiro, l'anima di ciò che ogni giorno ci permetteva di crescere, confrontarci, integrarci, migliorarci e ovviamente di tenerci impegnati e allenati per la nostra passione". Il mister puntava molto in questo finale di campionato per uno sprint che li avrebbe portati nei piani alti della classifica, ma questa emergenza lo ha obbligato a cambiare i suoi programmi: "Insieme al mio staff e ai miei collaboratori sin dall'inizio abbiamo cercato di venire incontro alle esigenze dei ragazzi, soprattutto per un mantenimento dello stato fisico e mentale in modo da non causargli un crollo e un netto distacco da quello che poteva essere l'attività fisica. Lo studio che ho fatto si è basato sul mantenimento della potenza aerobica e della tonicità muscolare, nelle successive settimane ho cercato di inserire particolari tecnici individuali". Parlando della stagione giocata il mister si ritiene molto soddisfatto: "Abbiamo disputato un campionato di gran livello e posso dire senza presunzione che la mia squadra abbia espresso un gioco molto bello da vedere, uno dei migliori di tutto il girone. La mia metodologia è basata su test, programmazione capillare e su una strutturazione degli allenamenti in mesocicli e microcicli tali da poter monitorare l'evoluzione, e devo dire che tutti i ragazzi hanno mostrato notevoli miglioramenti". Per quanto riguarda la gestione della stagione attuale e quella futura Ciotoli mostra le sue perplessità: "I nostri organi federali brancolano nel buio a livello organizzativo-gestionale, non si sa bene cosa e come si deve fare per andare avanti, ci sono stati giudizi e teorie ma mai una delineazione pratica sul proseguo o la chiusura dei campionati, ad oggi queste informazioni non sono state pervenute, anche se chiaramente si andrà verso una sospensione dei campionati. Per il futuro si dovrà capire come saranno distribuite le categorie ma sopratutto che apporto dovranno dare le società. Seguendo e studiando il protocollo per la ripresa degli allenamenti a livello professionistico posso umilmente dire che se fossero confermate queste disposizioni anche al mondo dilettantistico, molte società non sarebbero in grado di poterle sostenere. Fortunatamente Anagni ha prontamente  iniziato i lavori di ristrutturazione, ampliamento e rinnovo dello stadio Del Bianco ma non per tutti è così. C'è ancora molto da capire e da studiare ma spero vivamente che il calcio dilettantistico possa ripartire quanto prima, anche se con questa  totale assenza di informazioni e di regole fornite diventa difficile anche solo provare a ripianificare una stagione. A mio parere nessuno si sta prendendo le responsabilità di prendere decisioni poichè in questi anni è stato un anadre avanti per forza d'inerzia. Il mio più grande augurio è che questi ragazzi possano tornare a vivere l'emozione del calcio al più presto".

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