L'intervista

Savio, Zappone: "Il futuro? Vedremo, nulla è certo"

Il tecnico dei blues esprime la sua amarezza per l'epilogo della stagione e riguardo alla prossima: "Dovrei parlare con la società entro pochi giorni"

Resta un po' di amarezza, un senso di incompiuto in Tiziano Zappone, dopo che è arrivata l'ufficialità sulla fine della stagione. Il suo Savio, infatti, stava correndo forte in campionato. “Ultimamente, purtroppo, davo un po' per scontato come tutti che la fine sarebbe stata annunciata a breve. Anche se devo ammettere che fino all'ultimo una piccola parte di me, quella sportiva, ancora sperava in qualche tipo di miracolo”. Un epilogo inimmaginabile a marzo. “Ah, se me lo avessero detto in quei primi giorni non ci avrei mai creduto. La ripresa delle attività? Secondo me qualcosa si dovrebbe fare, sì, per il bene dei ragazzi, che hanno tanto bisogno di muoversi e di calcio. Con tutti i protocolli di sicurezza del caso certo, ma spero in una pronta ripresa delle attività quantomeno individuali”. Sulla stagione, ora conclusa: “Rimane un'annata bellissima davvero, contro ogni aspettativa. Rimane lo shock per l'interruzione, rimane un po' più l'amarezza perché si era creato un gruppo davvero fantastico. Con i ragazzi in questi giorni, in cui ci stiamo sempre sentendo, l'augurio che ci facciamo e di poter fare nella prossima stagione quel che non abbiamo potuto portare a compimento in questa”. A proposito di futuro: chiediamo a mister Zappone quale sia l'attuale situazione. “Non è ancora definita. Ancora non sono usciti, contrariamente a quanto accaduto presso altre società, i quadri tecnici del Savio, siamo in attesa. Posso dire che personalmente non mi sono guardato attorno, ho dato priorità al Savio, con cui dovrei incontrarmi entro pochi giorni, e non ho ascoltato per ora nessuna offerta nonostante siano diverse le realtà che si sono informate su di me. Resto in attesa, vediamo cosa accadrà nei prossimi giorni”.

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